UDINE - Aumentano anche in Friuli Venezia Giulia le persone a rischio di povertà ed esclusione sociale.
A correre il rischio maggiore sono le donne (23,4%), i cittadini stranieri (uno su due), le persone sole, non sposate ma soprattutto divorziate o vedove o con figli a carico, i minori e i giovani tra i 18 e i 24 anni fra le prime categorie individuate dall'indagine. Per caratteristiche famigliari, invece, i nuclei a rischio sono soprattutto quelli residenti in aree periferiche e piccole per numerosità della popolazione, i nuclei mono componente, le famiglie con 5 o più membri e mono genitore con minori.
Il fattore di rischio più consistente è rappresentato dalla disoccupazione del principale percettore di reddito. Tra il 2008 e il 2009, in Friuli Venezia Giulia, vi è stata una diminuzione di addetti per oltre 13mila unità mentre tra il 2011 e il 2013 il calo è stato di quasi 11mila. Alla fine dello scorso anno, gli occupati risultavano circa 500mila (-22mila) rispetto al 2008. Sono i più giovani (under 34) quelli che hanno subìto la diminuzione più consistente (quasi il 30%) mentre le «platee» più anziane (over 45) spinte dalla necessità di mantenere costante il reddito famigliare hanno osservato un incremento occupazionale tra il 10 e il 40%.