TRIESTE - In zona Cesarini, quando ormai la partita sembrava passare in giudicato, la Prefettura di Udine è passata silenziosamente all’azione: ha impugnato davanti al Consiglio di Stato la sentenza con la quale il Tar aveva annullato la misura interdittiva antimafia che l’ufficio governativo friulano aveva emanato nei confronti dell’impresa Rizzani de Eccher.
La questione riveste primaria importanza perché riguarda i lavori prossimi venturi affidati dal commissario per l’emergenza A4 alla RdE in associazione temporanea con l’impresa Pizzarotti per realizzare la terza corsia lungo il terzo lotto dei lavori: dal Tagliamento a Gonars.
Si tratta di un "trancio" della grande opera autostradale che da solo pesa per oltre 400 milioni sul nuovo piano finanziario che si sta definendo per il Governo.
Ultimo aggiornamento: 09:02
© RIPRODUZIONE RISERVATA La questione riveste primaria importanza perché riguarda i lavori prossimi venturi affidati dal commissario per l’emergenza A4 alla RdE in associazione temporanea con l’impresa Pizzarotti per realizzare la terza corsia lungo il terzo lotto dei lavori: dal Tagliamento a Gonars.
Si tratta di un "trancio" della grande opera autostradale che da solo pesa per oltre 400 milioni sul nuovo piano finanziario che si sta definendo per il Governo.