PALMANOVA e UDINE (Udine) - Rapina dei loro telefonini cellulari due ragazzine di 12 e 13 anni in un parco di Palmanova vicino alle scuole. Una la spinge e la giovane finisce a terra, per fortuna senza farsi male; l'altra viene minacciata. Non contento chiede loro dei soldi, qualche decina di euro: «Se non mi date i soldi non vi dò i telefoni», dice. Ma le due ragazzine di contanti non ne hanno e a quel punto il rapinatore se ne va con gli smartphone, dileguandosi.
È successo nel pomeriggio di mercoledì 30 agosto, in un parco vicino alle scuole di Palmanova. Le ragazzine vanno dai genitori e raccontano in lacrime quello che è successo, dando una descrizione molto precisa della persona che le ha rapinate dei telefonini. A loro volta le mamme e i papà vanno a denunciare l’accaduto ai carabinieri della stazione di Palmanova.
I militari dell'Arma non perdono un attimo e si mettono sulle tracce del malvivente. Capiscono di chi si tratta: è un cittadino con doppia cittadinanza, italiana e serba, nato in Italia da genitori serbi, di 23 anni, senza fissa dimora, E.K. le sue inziali, con piccoli precedenti penali; il ragazzo gravita tra Palmanova e Udine. Ed è proprio a Udine che i carabinieri lo trovano, nella serata di ieri, in compagnia di alcuni extracomunitari, nel sottopasso vicino alla stazione ferroviaria. Il ragazzo viene fermato e portato in carcere con l'accusa di rapina ed estorsione. Le indagini sono state coordinate dal pm della Procura di Udine Lucia Terzariol. Il 23enne non ha collaborato e non ha restituito i telefoni cellulari rubati alle due ragazzine.
© RIPRODUZIONE RISERVATA È successo nel pomeriggio di mercoledì 30 agosto, in un parco vicino alle scuole di Palmanova. Le ragazzine vanno dai genitori e raccontano in lacrime quello che è successo, dando una descrizione molto precisa della persona che le ha rapinate dei telefonini. A loro volta le mamme e i papà vanno a denunciare l’accaduto ai carabinieri della stazione di Palmanova.
I militari dell'Arma non perdono un attimo e si mettono sulle tracce del malvivente. Capiscono di chi si tratta: è un cittadino con doppia cittadinanza, italiana e serba, nato in Italia da genitori serbi, di 23 anni, senza fissa dimora, E.K. le sue inziali, con piccoli precedenti penali; il ragazzo gravita tra Palmanova e Udine. Ed è proprio a Udine che i carabinieri lo trovano, nella serata di ieri, in compagnia di alcuni extracomunitari, nel sottopasso vicino alla stazione ferroviaria. Il ragazzo viene fermato e portato in carcere con l'accusa di rapina ed estorsione. Le indagini sono state coordinate dal pm della Procura di Udine Lucia Terzariol. Il 23enne non ha collaborato e non ha restituito i telefoni cellulari rubati alle due ragazzine.