TAVAGNACCO (Udine) - Attirato dalla prospettiva di assicurarsi uno stock di rinomati profumi dei marchi più prestigiosi, un commerciante di nazionalità ungherese è stato truffato ieri sera, alle porte di Udine e rapinato di 30mila euro. Ecco come sono andate le cose. Da sempre affascinato dall'alta moda italiana, un venditore di profumi magiaro ha trovato su internet una proposta per acquistare un rifornito stock di costosi profumi. Contatta così il venditore, i due si danno appuntamento e il commerciante ungherese in auto per raggiungere l'talia. Arriva al luogo dell'appuntamento, alle sette sera, alle porte di Udine, a Tavagnacco; viene accolto con grande ospitalità, fatto accomodare in casa dove può vedere la montagna di scatole che contengono i costosi profumi.
Il venditore vuole vedere il denaro e sotto i suoi occhi il commerciante magiaro mostra la borsa con le mazzette. Il piazzista ha solo un dubbio, teme che in mezzo a quelle banconote ce ne possano essere di false, vuole essere sicuro. Prende deciso la borsa, togliendola all'improvviso dalle mani dell'ungherese e dice che vuole andare in banca per farle controllare. Il commerciante magiaro rimane in un primo momento perplesso, poi prova a dirgli che a quell'ora le banche sono chiuse. L'altro si disinteressa delle sue lamentele e gli si mette davanti, lo spinge con forza, facendolo cadere a terra; velocemente esce di casa, dileguandosi nel buio senza lasciare traccia, nemmeno una scia. Il commerciante dolorante si rialza, non riesce a inseguirlo, guarda dentro gli scatoloni, sono tutti vuoti, dei profumi nemmeno una goccia. Smarrito, chiama il 112. Arrivano i carabinieri della stazione di Feletto Umberto, accompagnano in caserma il commerciante rapinato, raccolgono la sua denuncia e mostrano un album di foto el'ungherese riconosce il suo venditore di profumi, si tratta di B.D., un trentenne del posto, già noto ai carabinieri che viene denunciato per rapina impropria. I militari dell'Arma adesso lo stanno cercando.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il venditore vuole vedere il denaro e sotto i suoi occhi il commerciante magiaro mostra la borsa con le mazzette. Il piazzista ha solo un dubbio, teme che in mezzo a quelle banconote ce ne possano essere di false, vuole essere sicuro. Prende deciso la borsa, togliendola all'improvviso dalle mani dell'ungherese e dice che vuole andare in banca per farle controllare. Il commerciante magiaro rimane in un primo momento perplesso, poi prova a dirgli che a quell'ora le banche sono chiuse. L'altro si disinteressa delle sue lamentele e gli si mette davanti, lo spinge con forza, facendolo cadere a terra; velocemente esce di casa, dileguandosi nel buio senza lasciare traccia, nemmeno una scia. Il commerciante dolorante si rialza, non riesce a inseguirlo, guarda dentro gli scatoloni, sono tutti vuoti, dei profumi nemmeno una goccia. Smarrito, chiama il 112. Arrivano i carabinieri della stazione di Feletto Umberto, accompagnano in caserma il commerciante rapinato, raccolgono la sua denuncia e mostrano un album di foto el'ungherese riconosce il suo venditore di profumi, si tratta di B.D., un trentenne del posto, già noto ai carabinieri che viene denunciato per rapina impropria. I militari dell'Arma adesso lo stanno cercando.
