Scippata e trascinata per strada con l'auto per rubarle la borsetta

Mercoledì 22 Novembre 2017 di Paola Treppo
Scippata e trascinata per strada con l'auto per rubarle la borsetta
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COSEANO e FAGAGNA (Udine) - Brutta avventura per una pensionata. Nervosa per il ritardo del bus che la doveva riportare a casa  in un paese del Medio Friuli dove lei, emigrata da diversi anni, fa rientro nei periodi di festa, una donna di 74 anni stava guardano l'orologio quando ha incrociato la figura di un ragazzo; il giovane, sceso velocemente dalla sua auto, lasciata con portiera aperta e il motore acceso, le si è avvicinato con passo spedito, con uno strano sorriso, il volto nascosto dagli occhiali da sole.

Poi la mossa fulminea: la donna si vede strappare dal braccio la borsa che custodiva non solo i ricordi di famiglia ma anche i soldi che doveva consegnare come regalo ai nipoti. La 74enne non si perde d'animo: insegue il giovane e lo raggiunge mentre sta sgattaiolando dentro la sua auto rombante per scappare. L'anziana si attacca alla portiera e viene trascinata per qualche metro sotto gli occhi esterrefatti dei passanti. Alcuni di loro, per fortuna, annotano la targa dell'auto che poi si dilegua a velocità folle rischiando di fare male ad altre persone accorse sul posto sentendo le grida della 74enne trascinata sull'asfalto.

Qualche testimone chiama i carabinieri che raggiugono immediatamente il posto: i militari dell'Arma ricostruiscono in dettaglio la vicenda e raccolgono le informazioni necessarie per identificare il rapinatore. La 74enne, intanto, ricorrere alle cure dei medici del 118: se la caverà con qualche settimana di prognosi per le botte riportate nel trascinamento sulla strada. 

L'altro ieri, lunedì 20 novembre, a distanza di un anno e mezzo, i carabinieri della stazione di Fagagna, comandanti dal luogotenente incarichi speciali Andrea Modesti, hanno eseguito nei confronti di B. D., un 27enne pregiudicato di Coseano, un ordine di detenzione domiciliare emesso dal tribunale di Udine: è lui il rapinatore. Il giovane dovrà scontare una pena di due anni nella propria abitazione. 
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