Quattro mesi di cantieri nel cuore di Udine per restaurare monumenti

Giovedì 23 Marzo 2017 di Paola Treppo
Statue e la fontana di piazza Libertà a Udine
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UDINE - Consegnati a Udine i lavori finanziati dalla Danieli di Buttrio parte il restauro delle statue
e della fontana di piazza Libertà. Al via il restauro conservativo della fontana di Giovanni Carrara, del Monumento alla Pace di Campoformido, delle sculture di Ercole e Caco e della colonna con leone marciano (nelle foto) finanziato con Art Bonus.            

 
«Anche quest'anno il Comune di Udine realizza delle opere di restauro conservativo del suo patrimonio architettonico, come è giusto che sia per una città d'arte - dice il sindaco Furio Honsell -. Ringrazio in particolar modo la Danieli e il suo presidente Gianpietro Benedetti, che con autentico mecenatismo del XXI secolo si accollano l'onere di riqualificare quello che è il cuore di Udine e del Friuli».

L'intervento ha una durata prevista di 120 giorni per un importo di 72.000 euro, ridotto a 43.000 dopo il ribasso d'asta. «Con questo intervento potremo completare il restauro di uno dei luoghi simbolo della città, già riconosciuto come la più bella piazza veneziana di terraferma - dice l'assessore Federico Pirone -. Sarebbe importante intervenire con opere di restauro anche sulla facciata del Castello e sul Partidor di Dino Basaldella».
 
Monumento alla Pace di Campoformido
La statua in pietra d'Istria è opera dello scultore piemontese Giovanni Battista Comolli ed è stata realizzata per ricordare il trattato di Pace del 1797 tra Napoleone Bonaparte e il Regno Austro-Ungarico. La scultura fu portata a Campoformido nel 1813, da lì trasferita a Udine nel 1819. Oggi la statua è annerita da depositi superficiali e dalla crescita di vegetazione tra blocchi di pietra. Il basamento è deturpato poi da scritte.
 
Ercole e Caco, per gli udinesi Florean e Venturin
Le statue seicentesche di Ercole e Caco, per gli udinesi Florean e Venturin, sono state realizzate in pietra d'Aurisina da Angelo de Putti. In origine erano collocare in piazza XX settembre, nel Palazzo Della Torre, che nel 1717 il Consiglio dei Dieci ordinò di distruggere. Le statue vennero salvate e trasferite nella Piazza Contarena, ora Piazza Libertà. 
 
La colonna con leone Marciano
La colonna fu eretta il 15 novembre 1539, ma il sovrastante Leone di San Marco fu distrutto nel 1797 sotto il dominio francese. Riscolpito da Domenico Mondini, su disegno di Giuseppe Masutti, il 7 agosto 1883 fu collocato sul fusto in pietra grigia di Timau. I quattro gradini del basamento sono in pietra piasentina. 

La fontana di Giovanni Carrara
La fontana di Piazza Libertà, realizzata su disegno da sempre attribuito a Giovanni da Udine, come la fontana in piazza San Giacomo, è progetto documentato dell'ingegnere bergamasco Giovanni Carrara.
La fonte cinquecentesca si eleva con uno zoccolo a tre gradini sopra il quale si sviluppa una vasca circolare con specchiature rettangolari. A protezione della vascauna ringhiera in ferro, certamente non originale, ma documentata già nelle incisioni settecentesche della piazza. 

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