Stai male di notte? L’elicottero
del 118 volerà anche con il buio

UDINE – Sarà una rivoluzione e la Regione Fvg, con la Centrale operativa di Udine dell’Elisoccorso, mira a concretizzare il progetto entro breve. Ci stanno tutti già lavorando perché diventi realtà, a beneficio della comunità del Friuli Venezia Giulia, nel più breve tempo possibile. Si tratta del progetto che renderà operativo l’elicottero del 118 anche di notte, per le emergenze, per salvare vite umane. Oggi il velivolo si alza e atterra fino a che c’è luce, poi va “a riposo”, fino all’alba del giorno successivo; non perché non l’equipe sanitaria che ha a bordo, altamente specializzata, o il mezzo stesso, non abbiano tutte le “credenziali” per farlo, ma perché non ci sono punti di atterraggio illuminati.

«Nell’ottica del miglioramento costante di un servizio fondamentale e vitale come quello dell’Elisoccorso - spiega l’assessore alla salute e alle politiche sociali Fvg, Maria Sandra Tedesca - stiamo individuando delle piazzole “strategiche” da allestire dove si potrà far atterrare l’elicottero: non è semplice ma arriveremo al traguardo. Si tratta di fare il punto, come stiamo facendo, sulla distanza in km dall’ospedale di Udine, che deve essere equidistante, e sulla densità abitativa dei nostri centri. Mi viene in mente Latisana, per fare un esempio, o le zone industriali del Cipaf di Osoppo o dell’Abs di Pozzuolo del Friuli. Ma anche altri pasi più grandi: Tolmezzo, Cividale e le Valli del Natisone. In questa operazione di selezione stiamo lavorando con i tecnici e i sanitari che per primi sanno come è meglio operare e che cosa serve». Quando il servizio sarà operativo non ci sarà necessità di personale in più rispetto a ora. E per apprendere da chi è già esperto, le “buone pratiche” per il volo notturno, l’8 ottobre prossimo sarà organizzato a Udine un convegno per confrontare le esperienze, in questo settore, attivate, o da attivare in Veneto, Trentino Alto Adige e Toscana.