Calci e pugni alla moglie afghana nell'alloggio Caritas: la salvano i cc

Sabato 8 Aprile 2017 di Paola Treppo
Calci e pugni alla moglie afghana nell'alloggio Caritas: la salvano i cc
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PAULARO (Udine) - Calci e pugni alla moglie afghana dopo la sbronza e da donna non ce la fa a difendersi. La salvano i carabinieri che si frappongono tra la donna e il marito, poi finito in manette. Tutto è successo nel piccolo comune carnico di Paularo dove, in un alloggio fornito dalla Caritas, vive da poco meno di un anno una famiglia di afghani richiedenti asilo: marito, moglie e la mamma di lui. 

Nella prima serata di ieri, venerdì 7 aprile, alla centrale operativa del 112 arriva una chiamata dal paesino che segnala la presenza di un uomo di 28 anni, un profugo, che dopo aver alzato parecchio il gomito infastidisce le persone e ciondola per le strade. I militari arrivano sul posto, intorno alle 19, e identificano il richiedente asilo. Quest'ultimo tenta di provocarli ma poi viene tranquillizzato e riportato a casa. 

Nell'abitazione c'è anche la moglie del 28enne e l'uomo, nonostante la presenza dei cc, si scaglia improvvisamente contro di lei, sferrandole calci e pugni, non prima di aver lanciato oggetti e aver cercato di spaccare tutto quello che gli capitava tra le mani. A quel punti i militari lo boccano per evitare che il profugo massacri di botte la donna e la riduca in fin di vita. Lui cerca di colpire anche loro e li ferisce ma, per fortuna, solo lievemente. Arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e per lesioni, il 28enne è stato processato questa mattina per direttissima e condannato a 4 mesi di reclusione, pena sospesa. 
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