UDINE - In arrivo la diaria di 2,5 euro per i richiedenti asilo ospiti della ex caserma Cavarzerani a Udine e della ex caserma Friuli; una sorta di "paghetta" per piccole spese. Al posto delle tende, poi, largo agli alloggi prefabbricati. Il Pd di Udine si dice favorevole sia alla diaria che alla soluzione abitativa perché «Solo un’accoglienza dignitosa garantisce la sicurezza» dicono Enrico Leoncini, segretario cittadino, e Monica Paviotti, capogruppo.
«La diaria di 2,5 euro è stabilita dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite; viene già attribuita ai migranti inseriti nel sistema Aura e la previsione anche per i richiedenti asilo ospitati nelle caserme Cavarzerani e Friuli, gestite direttamente dalla Prefettura tramite la Croce Rossa, rientra nell’ottica di un’accoglienza dignitosa».
I dem, tuttavia, ribadiscono con forza che, «Per garantire un’adeguata accoglienza, è di prioritaria importanza avere la certezza che alla città di Udine sia attribuita esclusivamente la quota di richiedenti asilo stabilita dal Ministero dell’Interno, che è inferiore a 400 presenze in totale; il numero di presenze a Udine va pertanto ulteriormente ridotto».
Si facciano avanti anche gli altri Comuni
«Chiediamo il coinvolgimento diretto dei Comuni che non accolgono sulla base del modello dell’accoglienza diffusa perché l’obiettivo deve essere quello di un’equa distribuzione tra tutti i Comuni della regione». Attualmente, i richiedenti asilo devono attendere 5 o 6 mesi per il riconoscimento dello status di rifugiato, che diventano molti di più in caso di ricorso a seguito di respingimento della domanda; nel frattempo hanno diritto all’accoglienza pur non potendo lavorare».
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