Nuovi accertamenti nella villa
in cui fu uccisa Tatiana Tulissi

Giovedì 8 Settembre 2016
Tatiana Tulissi
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MANZANO (Udine) - È anche con l’uso dei droni che la Procura di Udine cerca la chiave per risolvere il giallo dell’omicidio di Tatiana Tulissi, la 37enne di Villanova dello Judrio - frazione di San Giovanni al Natisone -, uccisa a colpi di pistola, l’11 novembre 2008, sull’uscio della casa di Manzano in cui abitava col compagno Paolo Calligaris.

L’ex comandante dei Ris di Parma, Luciano Garofano, consulente della Procura, è tornato ieri nella villa di via Orsaria per un nuovo sopralluogo, accompagnato dai carabinieri che conducono le indagini coordinate dal pm Marco Panzeri. L’area è stata sorvolata dai droni, probabilmente utilizzati per effettuare riprese aeree. Intanto, sempre ieri, la Procura ha notificato una richiesta di incidente probatorio per eseguire ulteriori accertamenti tecnici su una serie di reperti.

Al primo posto della lista delle 12 attività c’è la ricerca di eventuali tracce biologiche, ovvero di sangue, nell’abitacolo o nel bagagliaio del Land Rover dell’imprenditore. Analoghi accertamenti sono stati disposti anche sul buggy in uso al figlio (la cui posizione è già stata archiviata). La Procura ha chiesto anche l’analisi delle ogive dei proiettili rinvenuti sulla scena alla ricerca di eventuali frammenti papillari e sangue; delle scarpe della vittima, per cercare tracce biologiche o segni di trascinamento, e dei suoi vestiti, per scovare tracce di terra o fango. E ancora dei telefoni - il cellulare di Tatiana e l’apparecchio fisso -, di un copriletto, del telecomando del cancello e dei mozziconi di sigaretta repertati sul posto. Infine di un cappotto sequestrato a una terza persona, alla ricerca, in questo caso, di residui di polvere da sparo. 
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