Il consigliere prova a iscriversi alla moschea: «Picchiato dai musulmani»

Sabato 21 Ottobre 2017 di Paola Treppo
Riccardo Prisciano all'uscita del pronto soccorso dell'ospedale di Udine
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TARCENTO (Udine) - «Volevamo solo iscriverci alla cosiddetta associazione culturale di Tarcento, di fatto una moschea e luogo di preghiera, che da diversi mesi, ormai, è attiva in paese. Ma siamo stati aggrediti e anche rapinati per cui abbiamo dovuto ricorrere alle cure mediche, in pronto soccorso, all'ospedale di Udine. Per me la prognosi è di 10 giorni per una sospetta frattura alla mano e varie botte. Per l'amico che era con me la prognosi è di 15 giorni, sempre per sospetta frattuta alla mano. Per le altre due persone che erano con noi, due donne, per fortuna non ci sono stati problemi di tipo sanitario». 

A raccontare in prima persona, sconvolto, questa mattina di sabato 21 ottobre, la sua versione di un brutto episodio accaduto intorno alle 20 di ieri, è il consigliere comunale di Tarcento Riccardo Prisciano, del gruppo Fratelli d'Italia. «Volevamo iscriverci, anche per capire la cultura di questi islamici che si riuniscono in paese. Avevamo intenti pacifici e infatti nessuno di noi si è sognato di alzare la voce e, tanto meno le mani. Ci mancherebbe».

«In moschea, in quel momento, c'erano circa 20 persone e una di queste ha bloccato da dietro il mio amico e iscritto al partito, portandogli via il cellulare. Un altro ci ha malmenato, ferendoci. Una situazione insostenibile, vergognosa. Sono intervenuti i carabinieri che hanno riportato la situazione alla calma. L'imam si era defilato e alcuni dei musulmani presenti, tra l'altro, ci ha minacciato, dicendoci che "sa bene dove abitiamo". Per questo sporgeremo denuncia con il nostro legale, avvocato Rivetti». 
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