«Dai, ti porto a casa io», poi cerca ​di strangolarla con un cavo elettrico

Giovedì 22 Giugno 2017 di Paola Treppo
«Dai, ti porto a casa io», poi cerca di strangolarla con un cavo elettrico
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UDINE e PALMANOVA - «Dai, ti porto a casa io», poi cerca di ammazzarla strangolandola col un cavo elettrico. Lei riesce a salvarsi per miracolo e lui viene identificato e fermato dai carabinieri. Adesso è in stato di fermo di indiziato di delitto per tentato omicidio e per sequestro di persona. A finire in carcere, alle 12 di ieri, mercoledì 21 giugno, un cittadino extracomunitario di 31 anni, che vive in un paese della Bassa Friulana. 

L'inganno
L'uomo stava viaggiando su un'auto lungo viale Palmanova, a Udine, intorno alle 23.30 di martedì. Vede una donna che sta camminando sul marciapiede; è una cittadina ghanese di 22 anni che fa la cameriera a Udine e che, dopo aver finito il turno, sta tornando a casa a piedi. Lui tira giù il finestrino e le offre un passaggio, con fare molto cortese e gentile. Lei si fida, sale in macchina, anche se non lo ha mai visto prima. 

L'aggressione 
Una volta salita in auto la donna vede che l'autista del mezzo si sta dirigendo da un'altra parte, non verso casa sua. A quel punto gli chiede di farla scendere subito. Ma lui non accetta: accelera e comincia a picchiarla selvaggiamente a mani nude alla testa e alla pancia. Poi prende il cavetto della ricarica del telefonino e cerca si strangolarla. La lotta è terribile e la donna, un certo punto, riesce a togliere la chiave dal quadro dell'accensione. L'auto si spegne. Lei scappa fuori. Lui la insegue, la picchia ancora. 

La fuga 
Siamo nella zona di Santo Stefano Udinese, nel comune di Pavia di Udine, quando la macchina si ferma. Una zona trafficata. La ghanese riesce a buttarsi in un campo dove l'erba è alta e si nasconde. Lui teme di essere preso e scappa. Lei ferma un automobilista di passaggio che chiama i carabinieri. Arrivano sul posto subiti i militari dell'Arma della stazione di Palmanova e i colleghi della stazione di Pavia di Udine.

I soccorsi 
I carabinieri chiamano il 118 e la donna viene portata d'urgenza in ospedale in ambulanza: è massacrata e terrorizzata. Ieri i militari dell'Arma hanno identificato il suo aggressore; l'indagine è coordinata dal pubblico ministeri Elisa Calligaris della Procura della Repubblica di Udine. Non sono chiari i motivi del tentato omicidio; tra le ipotesi, che al momento resta tale, un tentativo di violentare la donna. 
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