Con vittoria sul Palermo all'Udinese si apre un futuro più rosa che nero

Domenica 19 Marzo 2017 di Paola Treppo
Con vittoria sul Palermo all'Udinese si apre un futuro più rosa che nero
UDINE - Con una consolidata posizione in classifica che garantisce una sicura salvezza, mister Delneri può sperimentare nuove soluzioni disegnando sul rettangolo di gioco sia nuove organizzazioni tattiche, sia, e soprattutto, nuovi interpreti.

Volti nuovi ce ne saranno di sicuro, complice qualche infortunio, che senz'altro terrà lontano per qualche settimana Orestis Karnezis, titolare indiscusso e certezza tra i pali. Tocca all'enfant prodige Simone Scuffet non farlo assolutamente rimpiangere, lui che tre anni fa si era presentato alla ribalta con prodezze da campione, riuscendo a catturare l'attenzione della Nazionale e di importanti club europei. Ora è di nuovo il suo turno e il ragazzo di Remanzacco vuole rassicurare i propri tifosi che non si è assolutamente smarrito e che è rimasto a Udine per maturare, sicuro che prima o poi sarebbe giunta di nuovo la sua occasione.

Oltre alla promessa friulana, mister Delneri potrebbe dare qualche possibilità anche a Balic che, in un centrocampo orfano della fisicità di Seko Fofana, potrebbe aver bisogno delle geometrie e delle invenzioni del giovanissimo croato, che potrebbe subentrare a partita iniziata per far rifiatare qualche veterano come Hallfredsson o Badu, sicuri di una maglia da titolare.

Altro titolare inamovibile è la furia ceca Jankto che in queste ultime partite di campionato da protagonista potrebbe diventare la perla di mercato dell'estate bianconera. Lui è stato la vera sorpresa lanciata da mister Delneri e sta ripagando la fiducia del suo allenatore con una costanza di rendimento e una qualità di giocate che non sono passate inosservate sui taccuini dei vari osservatori che frequentano gli spalti del Dacia Arena, consapevoli che l'Udinese è una fucina di talenti.

Sino a qualche settimana fa, questa partita poteva evocare una sorta di derby. Pur trattandosi di due squadre geograficamente agli antipodi, per la proprietà accomunata da stesse origini friulane e per una filosofia di organizzazione societaria, Palermo e Udinese possono considerarsi delle gemelle. Basta ricordare che dalla caldera palermitana sono usciti campioni del calibro di Cavani e Dybala solo per citare i due stranieri più famosi che hanno conosciuto l'impatto con il campionato italiano poggiando gli scarpini sul terreno del "Renzo Barbera".

Adesso i rosanero sono alla ricerca di una nuova dimensione e la loro speranza di rimanere nell'olimpo del calcio italiano è appesa davvero a un lumicino. Ma l'Udinese non è chiamata di sicuro a fare sconti e vorrà onorare la sua partecipazione al torneo sino all'ultima gara. L'appuntamento è per le 18 di oggi, domenica 19 marzo, al Dacia Arena di Udine. 
Ultimo aggiornamento: 17:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci