RESIA(UDINE) - Conta 5 famiglie, non più di 15 abitanti, ma è attraversato da oltre 25mila persone ogni anno. Perché in questo borgo, che ricade in parte nel Parco Naturale Regionale delle Prealpi Giulie, è meta di turisti, escursionisti, ciclisti e camminatori. Senza contare che si trova in prossimità di una strada statale e che sorge al confine con la Slovenia. Eppure, sia nel centro abitato - una trentina le case - che per diversi chilometri, da passo Tanamea al valico, da anni non c’è copertura cellulare. Siamo a Uccea di Resia (Udine).
«I pochi telefoni fissi rimasti saltano al primo temporale e poi bisogna aspettare mesi perché vengano riparati - dice il sindaco di Resia, Sergio Chinese -; il risultato? La gente è completamente isolata e se c’è un’urgenza sanitaria non c’è modo di contattare tempestivamente i soccorsi. È successo lo scorso anno: uno sportivo è caduto sul ponte ed è rimasto appeso col suo deltaplano per ore prima di essere recuperato, proprio per questo grave difetto di accesso alla rete».
Il primo cittadino, nonostante il misero bilancio del Comune, ha comprato un telefono satellitare e lo ha consegnato al vecchio gestore dell’unico bar, ma l’esercizio pubblico ha chiuso nel 2012 e non tutti gli escursionisti sanno che possono rivolgersi a lui in caso di bisogno, senza contare i costi di chiamata, “stellari”.
Stufo e preoccupato, il sindaco ha denunciato Telecom per interruzione di pubblico servizio: «è ora di finirla che questa compagnia usi i soldi pubblici, dello Stato, i nostri soldi, per andare a intervenire solo dove gli conviene, lasciando a loro stesse comunità piccole che comunque pagano le tasse e rispettano le scadenze dei pagamenti come tutti gli altri cittadini del paese».
Ultimo aggiornamento: 26 Giugno, 08:02
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Il primo cittadino, nonostante il misero bilancio del Comune, ha comprato un telefono satellitare e lo ha consegnato al vecchio gestore dell’unico bar, ma l’esercizio pubblico ha chiuso nel 2012 e non tutti gli escursionisti sanno che possono rivolgersi a lui in caso di bisogno, senza contare i costi di chiamata, “stellari”.
Stufo e preoccupato, il sindaco ha denunciato Telecom per interruzione di pubblico servizio: «è ora di finirla che questa compagnia usi i soldi pubblici, dello Stato, i nostri soldi, per andare a intervenire solo dove gli conviene, lasciando a loro stesse comunità piccole che comunque pagano le tasse e rispettano le scadenze dei pagamenti come tutti gli altri cittadini del paese».