SAN PIETRO AL NATISONE (Udine) - Brutto risveglio a San Pietro al Natisone nella mattinata di ieri quando la comunità del piccolo paese che è il cuore delle Valli del Natisone, ha trovato imbrattati edifici pubblici, di enti privati, cartelli stradali e altri spazi usati da tutti. Qualcuno, infatti, non si capisce per quale motivo, ha atteso il buio per scorrazzare da un punto all’altro del capoluogo e della frazione di Azzida armato di bombolette spray dai colori più vari, sporcando muri, segnaletica, edifici.
Non il solito graffitaro che vuole lasciare il segno con un “decorazioni artistiche” moderne. Ma degli sporcaccioni: tutte le scritte, infatti, erano a sfondo sessuale, molto esplicite, con simboli fallici, chiari riferimenti volgari all’atto sessuale. Di certo un "blitz" messo a segno da incivili del posto perché le scritte, oltre a essere state fatte in lingua italiana, sono state realizzate anche usando la lingua slovena, che si parla in questa zona di confine del Friuli, detta non a caso la Slavia Friulana.
Le scritte e i simboli sessuali sono stati trovati sui muri del palazzo sede del Municipio, su quelli della vecchia latteria delle Valli del Natisone, su pali e cabine dell’Enel, sui muretti che delimitano i parcheggi pubblici, su una ventina di cartelli stradali. Senza parole il sindaco, Mariano Zufferli, e amareggiata la popolazione. Adesso sarà necessario ripulire tutto, con un costo non indifferente, che andrà a pesare sui tutta la popolazione di questo paese. Il danno è anche, naturalmente, di immagine: San Pietro al Natisone è un comune molto frequentato da turisti italiani e stranieri. Sul caso indagano i carabinieri della Compagnia di Cividale del Friuli. L’ipotesi di reato è quella di imbrattamento. Le scritte sono state rinvenute ieri mattina, mercoledì 25 ottobre.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Non il solito graffitaro che vuole lasciare il segno con un “decorazioni artistiche” moderne. Ma degli sporcaccioni: tutte le scritte, infatti, erano a sfondo sessuale, molto esplicite, con simboli fallici, chiari riferimenti volgari all’atto sessuale. Di certo un "blitz" messo a segno da incivili del posto perché le scritte, oltre a essere state fatte in lingua italiana, sono state realizzate anche usando la lingua slovena, che si parla in questa zona di confine del Friuli, detta non a caso la Slavia Friulana.
Le scritte e i simboli sessuali sono stati trovati sui muri del palazzo sede del Municipio, su quelli della vecchia latteria delle Valli del Natisone, su pali e cabine dell’Enel, sui muretti che delimitano i parcheggi pubblici, su una ventina di cartelli stradali. Senza parole il sindaco, Mariano Zufferli, e amareggiata la popolazione. Adesso sarà necessario ripulire tutto, con un costo non indifferente, che andrà a pesare sui tutta la popolazione di questo paese. Il danno è anche, naturalmente, di immagine: San Pietro al Natisone è un comune molto frequentato da turisti italiani e stranieri. Sul caso indagano i carabinieri della Compagnia di Cividale del Friuli. L’ipotesi di reato è quella di imbrattamento. Le scritte sono state rinvenute ieri mattina, mercoledì 25 ottobre.
