CERVIGNANO DEL FRIULI (Udine) - Overdose nel bagno del bar di Cervignano del Friuli: preso l'uomo che gli aveva venduto il metadone. È un 45enne del posto. Era successo prima di Natale, nel dicembre scorso, in un pubblico esercizio di questo paese della Bassa.
Ormai è vicino l'orario di chiusura e sono rimasti i soliti avventori in un noto bar di Cervignano del Friuli, tra cui un gruppo di 4 amici. Prima di uscire al freddo, in strada, uno di loro fa una capatina al bagno e fa una terribile scoperta. Dietro la porta, accasciato a terra c'è un ragazzo che era stato visto a inizio serata: è svenuto, ha il braccio con la manica sollevata e una siringa a terra con alcune boccette vuote.
Il cliente del bar lo scuote per vedere se sta male e poi comincia a gridare per attirare l'attenzione delle altre persone ancora presenti all'interno del locale. La proprietaria capisce la gravità della situazione e chiama subito il numero di emergenza Nue 112. Arrivano immediatamente i sanitari che stabilizzano il ragazzo andato in overdose e lo trasportano d'urgenza all'ospedale perché ogni attimo è fondamentale per salvargli la vita. Giungono pure i carabinieri e, all'interno del bagno, trovano sia la siringa che le due boccette. Sono vuote e dall'etichetta si capisce che si trattava di metadone. Repertano con cura tutto quanto e si recano in ospedale in attesa che il giovane, un 34enne residente a Cervignano, riprenda conoscenza.
Mancavano pochi giorni a Natale dello scorso anno e sabato 24 febbraio scorso, dopo una scrupolosa indagine che ha permesso di ricostruire tutti i contatti del giovane, i carabinieri della stazione di Cervignano del Friuli, comandanti dal maresciallo maggiore Vittorio Virgili, hanno denunciato lo spacciatore che gli ha venduto il metadone. Si tratta di un 45enne della zona con diversi precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti.
Ultimo aggiornamento: 27 Febbraio, 09:30
© RIPRODUZIONE RISERVATA Ormai è vicino l'orario di chiusura e sono rimasti i soliti avventori in un noto bar di Cervignano del Friuli, tra cui un gruppo di 4 amici. Prima di uscire al freddo, in strada, uno di loro fa una capatina al bagno e fa una terribile scoperta. Dietro la porta, accasciato a terra c'è un ragazzo che era stato visto a inizio serata: è svenuto, ha il braccio con la manica sollevata e una siringa a terra con alcune boccette vuote.
Il cliente del bar lo scuote per vedere se sta male e poi comincia a gridare per attirare l'attenzione delle altre persone ancora presenti all'interno del locale. La proprietaria capisce la gravità della situazione e chiama subito il numero di emergenza Nue 112. Arrivano immediatamente i sanitari che stabilizzano il ragazzo andato in overdose e lo trasportano d'urgenza all'ospedale perché ogni attimo è fondamentale per salvargli la vita. Giungono pure i carabinieri e, all'interno del bagno, trovano sia la siringa che le due boccette. Sono vuote e dall'etichetta si capisce che si trattava di metadone. Repertano con cura tutto quanto e si recano in ospedale in attesa che il giovane, un 34enne residente a Cervignano, riprenda conoscenza.
Mancavano pochi giorni a Natale dello scorso anno e sabato 24 febbraio scorso, dopo una scrupolosa indagine che ha permesso di ricostruire tutti i contatti del giovane, i carabinieri della stazione di Cervignano del Friuli, comandanti dal maresciallo maggiore Vittorio Virgili, hanno denunciato lo spacciatore che gli ha venduto il metadone. Si tratta di un 45enne della zona con diversi precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti.
