Artigiani orafi da mezzo secolo: da una falegnameria a bottega di lusso

Sabato 25 Novembre 2017 di Paola Treppo
Il vecchio laboratorio orafo Mazzola a Udine, mezzo secolo di attività artigianale di padre in figlio

UDINE - Era il 1967 quando Elio Mazzola, grazie a un contributo dell'allora Ente sviluppo artigianato del Friuli Venezia Giulia, riservato ai neo diplomati dell’istituto d’arte dell’anno 1965, apriva a Udine, in una ex falegnameria in vicolo Cicogna, sostenuto da tanto entusiasmo e una grandissima passione, il suo primo laboratorio. Quel laboratorio allora si chiamava Sperimentazione orafa. Da allora è passato mezzo secolo e la sua voglia di creare l’ha trasmessa ai figli. Il sogno si è avverato ed Elio continua a essere presente in bottega, per dare qualche consiglio, con discrezione e un pizzico di brio. 

​Le capacità di Elio furono subito riconosciute, già agli albori: nel 1965, infatti, ricevette il premio Sole d'oro, prestigioso riconoscimento conferito dal salone dell'artigianato di San Remo nella categoria oreficeria moderna, premio che ricevette anche l'anno successivo. Nel 1970 l'attività si trasferì una prima volta in via Gemona, sempre a Udine, e da allora le creazioni sono state oggetto di una inarrestabile evoluzione. Nel 1978 entra a far parte della compagine societaria anche il fratello.

Nel 1982 il laboratorio si trasferisce nella storica sede di via Giovanni da Udine, dove tuttora prosegue l'attività la Fucina Longobarda Mazzola, nome che allora Elio e il fratello decisero di dare alla società. In quest’ultima sede il gruppo famigliare composto da Elio, suo fratello, le nipoti e i figli Nicola e Federica si è proposto un programma di ulteriore crescita, nel messaggio delle proprie creazioni.

Prestigiose commissioni
Negli anni la Fucina Longobarda Mazzola ha realizzazione numerosi premi: il medaglione del “Ducato dei Vini Friulani”; “Saete”, scultura in argento che riproduce la mascotte del moto club Carnico e i premi che lo stesso moto club usa durante le proprie manifestazioni; la "Gerla d'argento” e il “Friend d'oro”, commissionato dall'Asca per un premio letterario; il “Boscaiolo dell'anno”, premio commissionato dall'Unione artigiani e piccole imprese della provincia di Udine e la medaglia con il Palazzo del Consiglio Regionale, commissionata dalla Regione Friuli Venezia Giulia. Numerose altre targhe e medaglie commemorative sono state commissionate alla Fucina Longobarda Mazzola da enti pubblici, privati e associazioni, e conferite a personaggi pubblici e privati di livello internazionale, nazionale e regionale: la signora Ciampi, i presidenti Oscar Luigi Scalfaro, Carlo Azelio Ciampi e Giorgio Napolitano, Renzo Tondo e i Santi Padri Papa Giovanni Paolo II e Papa Benedetto XVI, per citarne alcuni.

Il passaggio generazionale
Nel 2009 è avvenuto il passaggio generazionale in cui Nicola e Federica sono subentrati al papà. Elio continua comunque a essere presente in azienda dando preziosi consigli maturati in mezzo secolo di esperienza. Ora la Fucina Longobarda Mazzola fa capo a Elio, Nicola e Federica Mazzola e si avvale dei collaboratori Gabriella, Barbara e Alice, senza dimenticare Maddalena.

Il progetto di rete di impresa
Il laboratorio realizza oggettistica d’arte di grande pregio: sono pezzi unici che vanno da soprammobili a formelle in quadretto con cornice classica o con cornice in plexiglas, oggetti di rappresentanza, gadget promozionali, vetro soffiato, ceramiche da modelli orafi, medaglistica. La bottega ha sempre creduto in un progetto di rete di impresa: ha sempre mantenuto buoni rapporti con i colleghi, credendo nella forza di un aiuto reciproco. Negli ultimi anni poi è stato creato un gruppo “Foglie dello stesso albero” dove quattro aziende completamente diverse tra di loro (un orafo, una legatoria, una tessitura e un fabbro) uniscono la propria creatività e passione, creando opere d’arte mescolando i materiali in una sinergia che è anche commerciale.

Quest’anno, nel 2017, l’azienda ha festeggiato i 50 anni di attività.

Ultimo aggiornamento: 26 Novembre, 13:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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