Omicidio della farmacista friulana,
confermati i 30 anni all'albergatore

Giovedì 16 Luglio 2015 di Elena Viotto
Omicidio della farmacista friulana, confermati i 30 anni all'albergatore

È stata confermata in toto, in appello, la condanna a 30 anni di reclusione dell'albergatore trentino Ivan Zucchelli, accusato dell'omicidio volontario della farmacista friulana Daniela Sabotig, 54 anni di Montenars, deceduta in circostanze misteriose la notte tra il 4 e il 5 febbraio 2013 in val di Ledro, in quello che a prima vista sembrava un incidente stradale.

La decisione è stata pronunciata ieri dalla Corte d'Assise d'Appello del Tribunale di Trento.

Zucchelli era stato condannato in primo grado dal gup del Tribunale di Rovereto Monica Izzo a 30 anni di reclusione per omicidio volontario e truffa (per aver trattato a proprio favore il patrimonio di Daniela Sabotig), con l'applicazione della pena accessoria dell'interdizione perpetua dai pubblici uffici. Il giudice di primo grado lo aveva condannato, con statuizioni parimenti confermate dall'appello, anche al pagamento di 900mila euro di danni in favore della parte civile costituita. Ovvero uno zio di Daniela, Ugo Gastaldo, 88 anni, costituitosi con l'avvocato Paolo Dal Zilio in riassunzione della sorella Alma, la madre della vittima, deceduta pochi giorni prima della sentenza.

Ultimo aggiornamento: 10:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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