Ricerca rapida di persone disperse: il FriuliVg farà scuola a tutta Italia

Martedì 16 Gennaio 2018 di Paola Treppo
Ricerca rapida di persone disperse: il FriuliVg farà scuola a tutta Italia
​FRIULI VENEZIA GIULIA - Come affrontare un intervento complesso di ricerca di persone disperse avendo sempre sotto controllo una situazione in continua evoluzione? Se ne è parlato a Paluzza lo scorso weekend di sabato 13 e domenica 14 gennaio grazie al soccorso alpino e speleologico del Friuli Venezia Giulia che ha ospitato, nella sede regionale del Centro servizi per le foreste e le attività della montagne, il primo corso nazionale per l’impiego del nuovo software messo a punto espressamente per la gestione delle emergenze e degli eventi complessi.

Il software si chiama Geco, acronimo di Gestione eventi complessi, ed è stato testato operativamente proprio a Paluzza con la partecipazione di 20 tecnici e dirigenti del Cnsas provenienti da tutta Italia, con i rappresentanti delle scuole nazionali, alla presenza del vicepresidente nazionale del Cnsas Alessandro Molinu. Un punto d’arrivo importante per il socorso alpino che, negli ultimi tren’anni, ha maturato progressivamente una forte esperienza e professionalità nella conduzione di operazioni di questo tipo, guadagnandosi un ruolo di primo piano nella formazione a livello nazionale.

«Saranno proprio i tecnici del Fvg, che hanno già sperimentato con successo l’utilizzo delle nuove tecnologie negli ultimi soccorsi del 2017, a condurre il percorso di formazione nazionale, che sarà inaugurato tra febbraio e marzo 2018 in diverse sedi italiane e che formerà 40 operatori a sessione» dice il vicepresidente Cnsas, Sergio Buricelli.

«L’obiettivo è quello di applicare un modo moderno di gestire le emergenze integrando cartografia e database per poter parlare un’unica lingua nell’affrontare le operazioni di ricerca dei dispersi sia in montagna, sia in grotta dove, peraltro, gli interventi sono per natura di grande complessità organizzativa, ma anche nelle grandi calamità come alluvioni e terremoti. Un software costruito ad hoc permette una gestione più rapida e consente di tenere la situazione sempre sotto controllo su uno schermo». Questo sistema ora sarà diffuso in tutta Italia e i tecnici del Friuli Venezia Giulia saranno i formatori. 
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