Gallerie del rivellino​ veneziano, apre il misterioso percorso

Venerdì 29 Dicembre 2017 di Paola Treppo
Il percorso attrezzato nelle gallerie di Contromina a Palmanova 

PALMANOVA (Udine) - È finalmente possibile visitare liberamente le gallerie sotterranee della Fortezza di Palmanova. Oggi, venerdì 29 dicembre, alle 11, saranno inaugurati, infatti, i lavori appena realizzati per la loro percorrenza turistica in tutta sicurezza. La galleria di contromina del rivellino veneziano, la 2R, circa 250 metri a destra uscendo da Porta Udine, è stata completamente riqualificata, illuminata e attrezzata per una tour guidato, sia con audioguida che con accompagnamento.

Il percorso guidato parte da sotto l’acquedotto veneziano, con un’introduzione alla storia della Fortezza, ai suoi percorsi d’acqua, la cascata, le cinte murarie e le gallerie. Entrando nella galleria l’audioguida spiega il sistema di funzionamento e illustra le concrezioni calcaree presenti. Continuando si possono ammirare i pisoliti, perle di grotta, e le nicchie per i barilotti di polvere da sparo.

La misteriosa galleria laterale
Dopo circa 100 metri il primo incrocio, con le volte in mattoni e il complesso sistema di gallerie di contromina. A sinistra la misteriosa galleria laterale, la riservetta delle munizioni, e le unità di misurazione veneziane. Continuando vengono mostrati i metodi di costruzioni e la funzione dei mattoni sporgenti. Infine ci sono le scritte dei minatori veneziani e il mistero che nascondono. 

​Costruite nel 1675
Queste gallerie, realizzate dal Provveditore Generale Girolamo Corner, nel 1675, hanno una profondità di 9 m e si snodano per diverse centinaia di metri sotto terra. Il percorso di visita attrezzato e illuminato è completamente pianeggiante. Le gallerie sono visitabili nei fine settimana, contattando l’Infopoint Palmanova di Promoturismo Fvg di Borgo Udine.

A cosa servivano?
Gallerie e rivellini servivano a portarsi sotto le posizioni di assedio dell’eventuale nemico per scavare una camera e riempirla di polvere da sparo, così da farle saltare in aria. Così scriveva Francesco Tensini, nel 1624: «Il nome delle contramine per sé stesso è chiaro, non essendo altro che quella opposizione che si fa contro le mine, che sono cave sotto terra piene di polvere, per mandare in aria le fortezze. Veramente queste mine sono il maggior inimico che oggidì abbiano le fortezze». Nel 1645, l’Ufficio delle Fortificazioni di Venezia studiò la possibilità di costruire delle mezze lune, i rivellini appunto, a protezione delle cortine, che erano i punti più deboli del poligono murario.

All’apertura ufficiale di oggi, oltre al sindaco Francesco Martines e all’assessore alla valorizzazione dei bastioni Luca Piani, sarà presente anche la presidente della Regione Fvg Debora Serracchiani. «Potremmo finalmente dotare Palmanova di un percorso attrezzato sotterraneo, tra le affascinanti gallerie che la attraversano.

Un modo diverso di visitare la città, un nuovo punto di forte attrazione turistica che completa la già ricca offerta cittadina. Un ulteriore tassello per valorizzare il riconoscimento Unesco dello scorso luglio» dice il sindaco.

Ultimo aggiornamento: 16:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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