MONFALCONE e FIUMICELLO - Sull'infortunio verificatosi nel cantiere navale di Monfalcone mercoledì 9 maggio scorso, in cui ha perso la vita un operaio di 19 anni, Matteo Smoilis, la Procura della Repubblica di Gorizia ha aperto un'indagine contro ignoti per l'ipotesi di reato di omicidio colposo.
Si tratta di un atto dovuto per chiarire in dettaglio quello che è accaduto. Il procuratore capo, Massimo Lia, ha affidato l'inchiesta al sostituto Nicola Russo; è stata disposta l'autopsia. Il ragazzo, residente con i genitori nel piccolo comune udinese di Fiumicello, lavorava come dipendente nella ditta Cmi, "Costruzioni manutenzioni impianti Srl", di cui è titolare il padre. La Cmi collabora in maniera fattiva con Fincantieri da circa vent'anni; l'area del bacino dove si è verificato l'infortunio mortale è stata posta sotto sequestro.
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