La beffa del Milleproroghe. Peep Est, bloccato il quartiere da sogno

Giovedì 9 Agosto 2018 di Alessia Pilotto
La beffa del Milleproroghe. Peep Est, bloccato il quartiere da sogno
UDINE - La notizia ferale piomba su Palazzo D'Aronco come un fulmine a ciel sereno; dopo due anni di lavoro degli uffici, una seduta fiume di giunta per approvare tutte le delibere e la spedizione a Roma dei 24 progetti prima della scadenza, dalla capitale arriva lo stop: per un emendamento al Milleproroghe (appena approvato al Senato, presto al vaglio della Camera) il bando periferie è spostato al 2020 e Udine vede allontanarsi il piano di riqualificazione da 30 milioni di euro per il Peep Est e il recupero dell'ex Caserma Osoppo.

«Sono preoccupato commenta il sindaco Pietro Fontanini, ma allo stesso tempo, visto che si tratta di un emendamento e deve ancora essere esaminato alla Camera, ho la speranza che si possa fare un passo indietro. Dato che il testo sarà vagliato alla Camera a settembre, c'è il tempo per capire come muoverci e assieme alla  Regione faremo un'azione comune affinché il piano non venga bloccato per due anni soprattutto per quei Comuni che hanno già preparato tutti gli incartamenti e sono avanti con la progettazione: noi abbiamo spedito i documenti il 3 agosto per avere la prima tranche di finanziamenti e partire con le gare».

«Dispiace molto commenta il vicesindaco, Loris Michelini -; noi abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare. Sono dispiaciuto per tutto il progetto di recupero, ma in particolare per la sistemazione della viabilità di via Cividale e delle zone limitrofe che necessita di essere messa a posto».

Dall'opposizione di centrosinistra, che aveva avviato due anni fa il progetto Experimental City per accedere ai fondi del bando, arrivano dure critiche; dalla sua pagina facebook, il consigliere comunale del Pd, Vincenzo Martines, chiama in causa il primo cittadino: «Sindaco dove sei? Nessuno ti aveva avvisato? Solo pochi giorni fa, venerdì scorso, il sindaco e il vicesindaco di Udine avevano presentato e lodato il progetto (sviluppato e concretizzato dalla giunta precedente) sulla caserma Osoppo. Un intervento di rigenerazione urbana notevole a favore del quartiere a est di Udine. Il tutto possibile per merito di un finanziamento dello Stato di 30 milioni. Ora il nuovo governo gialloverde, al Senato, lo ha congelato per due anni. Disastro praticamente irrecuperabile. Alla Camera difficilmente potranno intervenire. Dilettanti allo sbaraglio. Che farà Fedriga? E Fontanini? Scippati 30 milioni alla città di Udine».

«Mi viene un groppo in gola dice invece l'ex vicesindaco e assessore alla Pianificazione territoriale del Pd, Carlo Giacomello -. È un'ingiustizia. Presenterò una mozione. Io spero che non solo l'Anci, ma ogni singolo Comune e anche il sindaco di Udine dicano qualcosa. O va bene anche questo? Purtroppo, questo è il nostro Paese, ci accorgiamo che la coperta è corta per chi governa: è inutile promettere chissà cosa. Tirando quella coperta, però, stavolta hanno scoperto ciò che di buono c'è stato: 120 Comuni capoluogo che hanno avuto la possibilità di investire in tempi brevi fondi importanti per progetti di riqualificazione. Se si sono permessi di bloccare un progetto importantissimo distribuito su tutta l'Italia, finanziato con 2,1 miliardi di euro e che non aveva ricevuto critiche né da destra, né da sinistra, né dai 5 Stelle, vuol dire che lo stanno buttando via, che non hanno capito né la valenza del piano, né l'indotto che può generare per le piccole e medie imprese: a Udine, ci sarebbero stati 30 milioni di lavori edili. Se non c'è questa attenzione, c'è da aspettarsi di tutto, anche il peggio, cioè che venga alla fine cancellato».
Pessimista sulla possibilità che si tratti solo di uno slittamento, anche la consigliera del Pd, Eleonora Meloni: «Ecco come non rinascerà la zona di Udine est: grazie infatti al governo del cambiamento i fondi destinati dal precedente governo per il recupero dei quartieri sono stati bloccati. Quanto a Udine, dobbiamo arrenderci al fatto che 18 milioni di euro, cui si sarebbero sommati ulteriori 12 milioni di fondi privati, destinati al recupero dell'area dell'ex Caserma Osoppo non li vedremo più. Auspico - prosegue Meloni -, una ferma presa di posizione da parte del sindaco Fontanini e del vicesindaco Michelini».
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