Oltreconfine, memoria di quel che resta del dramma della Grande Guerra

Giovedì 20 Aprile 2017 di Paola Treppo
Una foto nel museo di Visco in Friuli

PALMANOVA (Udine) - Il percorso di Oltreconfine entra nel vivo e diventa un libro, presentato a Palmanova nelle sale della Polveriera Garzoni il 20 aprile alle 20.30. Il volume si chiama "Oltreconfine 1915/2015" e raccoglie le testimonianze e uno speciale percorso di lavoro che ha preso avvio lo scorso anno. Nelle pagine della pubblicazione trova spazio il confronto con la memoria della Grande Guerra nei territori di Aiello del Friuli, Bagnaria Arsa, Bicinicco, Campolongo Tapogliano, Chiopris Viscone, Gonars, Ruda, Santa Maria la Longa, San Vito al Torre, Trivignano Udinese, Visco (nelle foto), e Palmanova.
 

 

«Un traguardo che chiude positivamente l’esperienza della prima edizione di Oltreconfine lasciandone testimonianza nella pubblicazione - dice il sindaco, Francesco Martines -; insieme ai dodici Comuni che sono rientrati nella prima edizione, abbiamo creduto nella forza che il progetto poteva avere nel recuperare quella storia "dal basso", con l’intento di rielaborarla attraverso i linguaggi della contemporaneità, fatti di parole, immagini e gestualità scenica».

«Rivivere da vicino la tragedia umana della Grande Guerra che ha scosso le coscienze degli uomini al fronte, ma anche della società civile, ha rafforzato la consapevolezza di quanto le guerre siano devastanti. In questo senso il compito che ne esce è proprio quello di ricercare e "disseminare" azioni di pace nelle nostre comunità proprio sull’esperienza maturata in questo anno di lavoro e di studio». 

A Francesco Accomando, direttore artistico, è stata affidata la prolusione sul progetto Oltreconfine. La pubblicazione è curata dall’associazione vicentina Cikale Operose. La prima parte si è articolata in serate-forum di confronto con le comunità locali nella ricostruzione del periodo bellico, anche grazie ai racconti e alle testimonianze dirette di tutti i cittadini che hanno raccontato aneddoti sulla storia della propria famiglia, su fatti conosciuti e nascosti nel proprio cassetto della memoria.
La seconda fase del progetto ha preso avvio il lavoro con le associazioni e le genti del territorio. 

Ultimo aggiornamento: 18:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci