Madre e figlio morti in casa: non è stato infarto né una caduta: giallo intossicazione

Lunedì 23 Ottobre 2017 di Paola Treppo
Un rilevatore di monossido di carbonio

PASIAN DI PRATO (Udine) - Non un infarto, non un malore improvviso e neppure una caduta rovinosa e fatale. A stroncare la vita di una madre, Felicita Floreani, 93 anni, e del figlio  Mario Bueli, 73, che vivevano insieme in un appartamento di Passons di Pasian di Prato, potrebbe essere stata un'intossicazione da monossido di carbonio.

Lo rivela l'autopsia eseguita sulle salme dei due parenti, i cui corpi sono stati trovati senza vita insieme, morti di fatto nello stesso momento, o a pochissime ore di distanza l'uno dall'altra. Era la mattina del 14 ottobre scorso quando la moglie del nipote dell'anziana, non riuscendo a contattare la 93enne e il figlio, ha chiamato i vigili del fuoco; i pompieri hanno fatto la tremenda scoperta dopo essere entrati nell'alloggio, con l'autoscala, da una finestra.

Madre e figlio erano uno sopra all'altro in cucina, morti con ogni probabilità giovedì sera, prima di cena. La tavola era apparecchiata, la casa era perfettamente in ordine. Esclusa subito dal medico legale e dagli inquirenti la morte violenta o per aggressione da parte di terze persone, ad esempio per una rapina andata a finire male, s'era propeso per una fatale morte naturale avvenuta nello stesso momento: lei o lui si sentono male, l'altro cerca di dare aiuto, si sente male a sua volta ed entrambi muoiono. O, ancora, lei si sente male e cade sul corpo di lui, che resta a sua volta schiacciato e decede per un malore o per un altro tipo di trauma.

Un'altra verità
Di oggi, lunedì 23 ottobre, un'altra verità: la morte per intossicazione da monossido di carbonio, per cui la procura ha disposto degli accertamenti sulla casa dei due parenti, per capire se il sistema di riscaldamento, del gas e in generale le tubazioni possano presentare delle perdite o dei danneggiamenti. I vigili del fuoco, in realtà, avevano già escluso subito la perdita di gas, con conseguente saturazione dell'ambiente da parte del micidiale gas monossido di carbonio: non ne era stata trovata traccia.

Nessun altro, nella palazzina dove si trova l'appartamento, posto sotto sequestro, si era sentito male. Un piccolo mistero, insomma, che addolora ancora di più i congiunti di Mario e di sua madre Felicita.

Gli accertamenti saranno eseguiti su tutto lo stabile, di tre piani, con tre alloggi. A indagare sono i carabinieri della stazione di Martignacco, comandata dal maresciallo maggiore Edoardo Ciappi. 

Ultimo aggiornamento: 20:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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