L'incubo dei vicini: esce brandendo un coltello e il bastone, arrestato

Martedì 10 Ottobre 2017 di Paola Treppo
L'incubo dei vicini: esce brandendo un coltello e il bastone, arrestato
FORGARIA NEL FRIULI (Udine) - L'incubo dei vicini: esce con un coltello a serramanico e il bastone in strada, arrestato. È successo nella notte di ieri a Forgaria nel Friuli. L’uomo, 43 anni, non è nuovo ad atteggiamenti di disturbo, minaccia e provocazione nei confronti di alcune famiglie che vivono accanto alla sua casa. Nella serata di ieri una nuova sfuriata e la paura che il concittadino possa diventare violento, far male a qualcuno: scattano diverse chiamate al 112 e sul posto intervengono carabinieri che cercano di calmarlo.

Più volte, in passato, le forze dell'ordine si sono trovate di fronte a questa situazione, contenendo la sua ira, a tutela dei vicini e anche a sua stessa tutela. Ma questa volta tutti i tentativi sono vani. L’uomo gira fortemente agitato; entra ed esce da casa brandendo un bastone; pare a tutti gli effetti voler cercare rissa. All’ennesimo tentativo di calmarlo fallisce; oltre al bastone estrae il coltello, cerca di aggredire i militari dell’Arma della stazione di Martignacco, comandata dal maresciallo maggiore Edoardo Ciappi, e i colleghi della stazione di San Daniele del Friuli. Nel frattempo urla e minaccia i passanti. 

A quel punto scattano le manette e sul posto arriva anche l’equipe medica del 118, con l’ambulanza. Il 43enne viene arrestato e portato in ospedale a Udine, dove si trova ricoverato. Le ipotesi di reato che stanno valutando adesso il gip e il pm della Procura di Udine, sono minaccia aggravata, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, e porto abusivo di armi o oggetti atti a offendere. Il bastone ed il coltello sono stati posti sotto sequestro.

Il brutto episodio, che ha scosso ancora una volta la comunità di Forgaria, è accaduto intorno alle 22.30 di ieri, lunedì 9 ottobre. In paese c’è ormai molto timore per le condotte del 43enne, che soffrirebbe anche di problemi di tossicodipendenza, e la comunità auspica possano essere adottati dei provvedimenti definitivi, per riportare la calma e la tranquillità non solo tra le famiglie vittime di minaccia ma anche tra i parenti dello stesso 43enne.
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