In cammino sui monti a Capodanno: si prega per la pace e si medita

Giovedì 29 Dicembre 2016 di Paola Treppo
La vista dalla Pieve di Zuglio in Carnia

ZUGLIO (Udine) - Capodanno in festa? No, in preghiera, sui monti, contro la guerra, con la Marcia della pace alla volta di Zuglio, in Carnia, nella Pieve di San Pietro, questo sabato 31 dicembre. Nella notte del passaggio dell'anno 2016 al 2017 si svolgerà, infatti, la 38° Marcia della pace da Zuglio a San Pietro in Carnia (nelle foto la chiesa), con le riflessioni sul messaggio della lettera di Papa Francesco per il primo giorno dell'anno 2017, Giornata mondiale della pace: “La nonviolenza: stile di una politica di pace”. Il ritrovo è in piazza del Museo, a Zuglio, alle 20.30. Si inizia alle 21 con 3 tappe lungo il cammino; in ciascuna tappa sarà letto un brano del messaggio del Papa tradotto in friulano da Celestino Viezzi; le tre riflessione saranno proposte da Luca Piana, vice presidente dell'Unitalsi, da Nives Baldacconi e da don Pierluigi Di Piazza. Seguiranno la preghiera e il canto con il gruppo “Lauda et ambula” diretto dal maestro Picotti. La marcia confluirà nella Pieve di San Pietro per la concelebrazione dell'Eucarestia presieduta dall'arcivescovo di Udine, Andrea Bruno Mazzocato. A conclusione ci si ferma presso i locali de "La polse" per un semplice momento di convivialità e per farsi gli auguri. 

La terza guerra mondiale a pezzi
«La questione della pace è sempre la più importante, quella dirimente ogni altra; è l'aspirazione più condivisa teoricamente e quella in realtà maggiormente disattesa e sconfermata - dicono don Giordano Cracina e don Pierluigi Di Piazza, i sacerdoti che organizzano ogni anno la marcia -. Nel suo messaggio, papa Francesco denuncia “la terza guerra mondiale a pezzi” in atto e propone la riflessione sulle dimensioni personali, a partire dalla profondità dell'essere, a quelle istituzionali e politiche. Evidenzia come le smisurate risorse per la costruzione e il commercio delle armi vengono sottratte ai poveri del mondo e a ogni persona, bambino, giovane, adulto, anziano in necessità perché possa vivere in modo dignitoso, umano. Sollecita a considerare le violenze così diffuse da cui liberarsi, educando, prevenendo, interponendosi con i piccoli ma importanti gesti della quotidianità e con le doverose scelte della politica dalle comunità locali, a quelle nazionali e internazionali».

La marcia è organizzata dalla Fondazione “La Polse” di Zuglio e dal Centro Balducci di Zugliano, con diverse collaborazioni: la parrocchia di Zuglio, la forania di San Pietro-Paluzza, la Arciconfraternita dello Spirito Santo, il comune di Zuglio, il gruppo Ana di Zuglio e altri enti e volontari. Responsabile è don Giordano Cracina prevosto della Pieve di Zuglio, la guida è don Loris Della Pietra, rettore del seminario inter diocesano di Udine.

Ultimo aggiornamento: 18:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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