Il Bambin Gesù subacqueo
affiora a mezzanotte dal lago

Venerdì 18 Dicembre 2015
Il Bambin Gesù subacqueo affiora a mezzanotte dal lago
Le polemiche sui presepi? Niente di più lontano, anzi, il Friuli nelle giornate che portano a Natale offre una quantità di sacre rappresentazioni realizzate da tempo al punto di diventare tradizione nella tradizione. E le curiosità non mancano.

La rappresentazione più caratteristica è quella che va in scena, da 42 anni, nella notte di Natale, nel laghetto di Cornino, in Comune di Forgaria (Udine), nel bel mezzo di una riserva naturale in cui è stato introdotto il grifone.

Dopo la messa natalizia, che viene celebrata sulle rive illuminate del lago, un sub porta alla superficie - da nove metri di profondità - dello specchio d’acqua il Bambin Gesù e lo colloca nella sua culla. Su questa brilla una stella cometa che scende da un cavo di acciaio di circa 120 metri. Emergono, successivamente, anche altri subacquei che completano il presepe con una ventina di statue galleggianti.

Poi c’è Sutrio, un tempo paese dei falegnami e mobilieri, borgo carnico posto a pochi chilometri dall’Austria che dal 20 dicembre al 6 gennaio si trasforma in una rassegna diffusa di presepi ospitati nel borghi. Sono una sessantina, ma su tutti spicca l’opera ormai celebre di un artigiano del luogo Gaudenzio Straulino, il Teno, che ha saputo assemblare una sorta di Sutrio in miniatura e ne ha fatto un presepio. Figure in legno, meccanismi ben oliati, movimenti sincronizzati, raccontano la vita del paese attorno alla Natività. E’ l’esaltazione delle creatività artigianale fondata sul legno.

In provincia di Pordenone risponde Poffabro, una frazione di Frisanco, gioiello ai piedi del monte Raut, con un centinaio di presepi che fino al 17 gennaio offriranno a chi voglia scoprire un "Poffabro, presepe tra i presepi" come recita il titolo della rassegna. Dalla porcellana al gesso e al legno, dalla lana al rame sbalzato, alle stoffe fino al vetro, non c’è che l’imbarazzo della scelta.

Dal minuscolo al gigantesco: su 2000 metri quadrati si sviluppa il presepe di Ara Grande, in comune di Tricesimo (Udine), nato con l’intento di dare speranza ai terremotati del 1976 e quindi prossimo al quarantennale. L’avrebbero visitato nelle passate edizioni, almeno un milione di persone. Apertura fissata il 24 dicembre, dopo la messa di mezzanotte, resterà aperto fino al 24 gennaio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci