UDINE - L'Italia si tinge di giallo per Giulio Regeni. A due anni esatti dalla scomparsa a Il Cairo del ricercatore friulano, domani (25 gennaio) alle 19.41 - l'ora dell'ultimo messaggio inviato da Giulio - oltre 100 piazze, da Nord a Sud, da Roma al Friuli Venezia Giulia, risponderanno all'appello della famiglia e di Amnesty International e, con fiaccole gialle, chiederanno verità e giustizia per il giovane torturato e ucciso in Egitto. La famiglia, come ha confermato la madre, Paola Deffendi, parteciperà all'iniziativa organizzata nella piazza di Fiumicello (Udine), paese natale di Giulio.
«Siamo arrivati a due anni dalla scomparsa di Giulio - afferma il sindaco di Fiumicello, Ennio Scridel - e credevo che al secondo anno ci sarebbe stato un momento di commemorazione per spiegare e approfondire le ragioni di questa malvagità e per discutere sul fatto che tutto ciò non deve più accadere. Purtroppo però dopo due anni siamo ancora qui a cercare di capire e a chiedere verità». Ancora nessun colpevole per la morte di Regeni, ma l'Italia insiste: servono verità e giustizia.