LATISANA - Il primo birrificio condiviso in Italia non rallenta la corsa e chiude il primo semestre 2022 con volumi di produzione già quadruplicati e fatturato a +350% rispetto allo stesso periodo del 2021.
«Siamo orgogliosi di questi primi numeri, che sono in linea con gli obiettivi di crescita che ci eravamo posti per il 2022. Abbiamo avviato collaborazioni con operatori molto importanti, come Friulbrau e Bernabei nel canale Horeca, e le insegne Alì e Cadoro in GDO. Guardiamo al secondo semestre con entusiasmo e naturalmente con la voglia di raggiungere tutti i nostri obiettivi», commenta Riccardo Caliari, presidente di 620 Passi. L’azienda ha lanciato un aumento di capitale di 1 milione di euro, rivolto a privati, così come a grandi investor professionali e istituzionali. Friulia, finanziaria regionale del Friuli Venezia Giulia, ha appena siglato con il birrificio condiviso un investimento di 500 mila euro, attraverso la partecipazione all’aumento di capitale per 300 mila euro e l’erogazione di un finanziamento per ulteriori 200 mila euro.
«Supportare la crescita delle Pmi del nostro territorio è nel dna di Friulia. Riteniamo che 620 Passi abbia potenzialità di sviluppo e un modello di business che permetterà di distinguersi sul mercato, e che gli investimenti programmati permetteranno di incrementare ed efficientare la capacità produttiva con logiche industriali, senza però perdere la qualità e l’artigianalità del prodotto», ha commentato la presidente di Friulia, Federica Seganti. L’investimento di Friulia permetterà al Birrificio 620 Passi di sviluppare ulteriormente l’impianto di produzione, attraverso l’acquisto di nuovi fermentatori e di una nuova macchina imbottigliatrice. «Nel 2020 il nostro impianto a Gorgo di Latisana produceva poco più di 200 ettolitri l’anno; quest’anno sorpasseremo i 2.000 ettolitri e puntiamo a chiudere il 2023 toccando quota 5.000. Di strada da fare ce n’è ancora molta e non vediamo l’ora», commenta il direttore Andrea Menegon.