UDINE - Pagano 250 euro per false dichiarazioni di ospitalità: denunciati 33 richiedenti asilo. Pagavano tra i 150 e i 250 euro per comprarsi una falsa dichiarazione di ospitalità e ottenere così un permesso di soggiorno. Lo hanno scoperto la Squadra mobile e l’Ufficio immigrazione della Questura di Udine che nelle ultime ore hanno denunciato 33 stranieri, in maggioranza pakistani e afghani; nei mesi scorsi, i migranti avevano allegato alle loro istanze delle dichiarazioni di ospitalità risultate false.
Sono tutti senza fissa dimora
Questi stranieri sono in attesa della decisione della commissione territoriale per il riconoscimento dello status di rifugiato. Si tratta di stranieri giunti in Italia col flusso migratorio del 2015 e del 2016 e che, attualmente, non sono collocati in alcun centro di accoglienza, risultando quindi, di fatto, senza fissa dimora. Il giro di affari sporchi scoperto dalla Questura di Udine si aggira sui 7000 euro; ogni singola dichiarazione fittizia di ospitalità costava infatti al cittadino straniero tra i 150 e i 250 euro.
Ultimo aggiornamento: 25 Marzo, 09:05
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Questi stranieri sono in attesa della decisione della commissione territoriale per il riconoscimento dello status di rifugiato. Si tratta di stranieri giunti in Italia col flusso migratorio del 2015 e del 2016 e che, attualmente, non sono collocati in alcun centro di accoglienza, risultando quindi, di fatto, senza fissa dimora. Il giro di affari sporchi scoperto dalla Questura di Udine si aggira sui 7000 euro; ogni singola dichiarazione fittizia di ospitalità costava infatti al cittadino straniero tra i 150 e i 250 euro.