Due weekend da leccarsi i baffi: c'è la festa del prosciutto di Sauris

Venerdì 13 Luglio 2018 di Paola Treppo
Il goloso prosciutto di Sauris Igp
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SAURIS (Udine) - Due weekend da leccarsi i baffi: c'è la festa del prosciutto a Sauris. L'attesa e golosa kermesse prende avvio domani, sabato 14 luglio, in uno dei borghi più amati e noti del Friuli. I paesaggi di Sauris sono di una bellezza incontaminata: fitti boschi e prati verdi, ricchi di specie aromatiche e officinali, punteggiati in alta quota da orchidee e anemoni.

Natura rigogliosa e selvaggia
L’unicità di Sauris, che con i suoi oltre 1400 metri di altitudine è il comune più alto del Friuli Venezia Giulia, si riconosce ancora oggi in questa natura rigogliosa e selvaggia e nel modo con cui sono state conservate tradizioni secolari di origine bavarese, ancor vive nella parlata, nelle architetture, nella gastronomia, negli usi, nelle feste. Nota per il suo prosciutto leggermente affumicato, Sauris è rinomata anche per i suoi eccellenti ristoranti, per i piccoli e accoglienti hotel, per l’albergo diffuso, dove si dorme in antiche case restaurate nel rispetto dello stile originale, e per i suoi artigiani che lavorano il legno, tessono, producono birra.

Il prosciutto crudo e la festa
Il prosciutto crudo che si produce in questo incantevole borgo della Carnia, fra i boschi della Val Lumiei, ha un gusto inconfondibile: tutelato dal marchio d’Indicazione Geografica Protetta, è dolce e morbido, viene leggermente affumicato con legno di faggio aromatizzato con ginepro ed erbe e poi lasciato lentamente stagionare all’aria fresca e asciutta dei monti.

Nei due fine settimana del 14 e 15 e 21 e 22 luglio, Sauris dedica questa sua specialità la Festa del prosciutto, durante la quale saranno allestiti caratteristici punti di ristoro; qui si potranno degustare prosciutto e specialità tipiche carniche: piatti a base di prosciutto e speck, formaggi, gnocchi, griglia, piccoli frutti e dolci, senza dimenticare i vini e la birra prodotta proprio a Sauris.

Il goloso mercatino
Tutto con l’accompagnamento di musica dal vivo e danze tradizionali. Ad arricchire il programma, il mercatino dell’artigianato e dei prodotti agroalimentari della montagna, la mostra dedicata alla Diga del Lumiei, 70 anni dopo, le visite guidate al Centro etnografico e alla medievale chiesa di Sant’Osvaldo e San Lorenzo. Nelle le sere di sabato 14 e del 21 ci sanno i fuochi d’artificio. Info www.sauris.org

Come nasce la delizia? 
Ma come nasce una delizia quale il prosciutto di Sauris Igp? In che modo si svolge il processo che, dalla coscia di suino, trova il suo culmine nel prodotto finale? Sono curiosità che potranno essere soddisfatte durante i due weekend della kermesse, organizzata dalla Pro loco del Comune carnico. 

Stabilimento aperto
Per permettere agli appassionati di toccare con mano il modo in cui prende vita questo eccezionale prosciutto, il prosciuttificio Wolf apre le porte del suo stabilimento per le visite guidate, in programma ogni 30 minuti circa. Durante i due weekend della manifestazione, chi raggiungerà lSauris avrà così anche la possibilità, oltre a gustare prelibate leccornie alimentari, di conoscere nel dettaglio tutte le fasi della lavorazioni del rinomato prosciutto di Sauris Igp “griffato” Wolf, unica realtà autorizzata oggi a produrre questa speciale prelibatezza.

Affumicatura con legno di faggio
Dall'affumicatura con legno di faggio e utilizzando i caminetti come si faceva “una volta”, passando per la stagionatura impreziosita dall'aria di montagna, sarà possibile osservare da vicino la maestria che da oltre 50 anni caratterizza l'azienda fondata da Giuseppe Petris, una sapienza che consente di far assaporare la magia del borgo di Sauris in ogni fetta di prosciutto, regalando sensazioni eccezionali al palato. 

Nonno Bepi
In aggiunta alle visite nella sua sede produttiva, Wolf avrà un suo stand nel piazzale dello stabilimento e proporrà anche gli altri prodotti del suo catalogo, con un'ulteriore presentazione al pubblico della new entry, lo Speck di Sauris Nonno Bepi, prodotto che nasce da cosce di suino accuratamente selezionate, più grandi rispetto alla media e sottoposte a una stagionatura più lunga, per un minimo di 5 mesi.

Ultimo aggiornamento: 14 Luglio, 10:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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