Fermati i contrabbandieri di gasolio: rifornivano un distributore abusivo

Mercoledì 23 Novembre 2016 di Paola Treppo
Il distributore abusivo in Puglia
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GORIZIA - La guardia di finanza di Gorizia ha denunciato sei persone per contrabbando di gasolio tra Slovenia e Puglia e ha individuato un distributore abusivo in provincia di Foggia. L'indagine è scattata qualche giorno quando, vicino al casello autostradale Lisert di Monfalcone, le fiamme gialle hanno fermato un autoarticolato il cui conducente ha detto di arrivare da Maribor, in Slovenia, di essere diretto a Bari e di trasportare rifiuti liquidi industriali; è stato pedinato dai finanzieri per quasi due giorni; dopo continue soste e ripartenze lungo tutta l’autostrada adriatica, l'autoarticolato è giunto in Puglia; è uscito al casello di Canosa di Puglia, non si è diretto a Bari ma in provincia di Foggia, nelle campagne di Cerignola, raggiungendo una impresa di commercio all’ingrosso di frutta e ortaggi; è lì che la Gdf ha scoperto un vero e proprio distributore abusivo di carburante, grande circa 100 metri quadri, con tanto di cisterne, pompe, contalitri e pistola erogatrice (nella foto).

Dentro al distributore abusivo c'erano 5 persone che, con un carrello elevatore, aiutavano l’autista a scaricare dall’autoarticolato 26 fusti di gasolio, ciascuno da 1000 litri, e a travasarlo nelle cisterne rimaste “a secco”. Il deposito è stato sequestrato e anche le attrezzature, l’autoarticolato e i 26mila litri di prodotto petrolifero; i 6 contrabbandieri di sono stati denunciati per i reati di sottrazione al pagamento dell'accisa sugli oli minerali e irregolarità nella circolazione. Contestati anche i reati di mancato possesso del certificato di prevenzione incendi e frode in commercio visto che il prodotto petrolifero, a seguito di analisi chimiche, non è risultato composto al 100% da gasolio, ma anche da olio pesante e olio vegetale, idoneo a garantire la carburazione dei motori diesel ma nel tempo destinato a causare danni irreparabili. I 26mila litri di prodotto in sequestro, su autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati assegnati al Comando provinciale dei vigili del fuoco di Bari. 
 


 

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