Elisa è tornata nel suo paese
in una bara ricoperta di rose

Giovedì 24 Marzo 2016 di Paola Treppo
L'epigrafe per Elisa Valent e l'arrivo del feretro

VENZONE - È tornata a casa, nella sua Venzone, a Carnia, in Friuli, dentro una bara, Elisa Valent, la giovane studentessa morta nel tragico incidente avvenuto in Catalogna. Il feretro, proveniente da Pisa, è giunto nel tardo pomeriggio di oggi, giovedì 24 marzo, al casello di Gemona dell’autostrada A23 intorno le 19.
 


Ad attenderlo il sindaco di Venzone, Fabio Di Bernardo, e il prefetto di Udine, Vittorio Zappalorto, insieme a un piccolo gruppo di amici del posto. La bara è stata quindi trasportata nel cimitero della piccola frazione di Carnia, paesino dove Elisa viveva con i genitori. Il feretro, coperto da un cuscino di rose, è stato deposto nella cappella mortuaria del camposanto che, dopo un breve momento di raccoglimento, è stata chiusa. Alcuni concittadini hanno voluto essere presenti, per salutarla, per una preghiera, nell’intimità di un cimitero illuminato debolmente da ceri e lumini.
Poi il buio: solo il cielo stellato, sul camposanto, e i rintocchi delle campane della chiesa, a lutto. Domani sarà allestita la camera ardente. Sulla porta della cappella mortuaria è stato affisso il necrologio con la sua foto: “Ciao Elisa”.  

Ultimo aggiornamento: 25 Marzo, 11:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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