UDINE - Alcuni sono demograficamente “deboli”, come Dogna, Resiutta e Sauris, tutti in montagna, tra Alto Friuli e Carnia. Altri sono più popolosi, come Bagnaria Arsa, Comeglians, Torreano e Nimis. Ma tutti e 7, per il rinnovo del consiglio comunale, sono accomunati da una particolarità: a correre per la conquista della poltrona di primo cittadino c’è solo un candidato. Bene? Per niente. Se è vero che non c’è sfida tra le parti, con campagne elettorali a colpi di comizi e volantinaggi feroci, dall’altra c’è l’incubo quorum. Se, infatti, il 50% degli aventi diritto al voto non si recheranno alle urne, anche solo per annullare la scheda, se non sono a favore dell’unico candidato, il Municipio sarà commissariato per almeno un anno, con tutto quel che ne consegue. Che fare? Un appello alla popolazione, affinché tutti esercitino il loro diritto al voto.
A Comeglians, dove corre Stefano De Antoni, 62 anni, devono recarsi alle urne almeno 215 persone. Francesco Nesich, 38 anni, candidato unico a Resiutta, deve convincere 126 tre uomini e donne. Per Ermes Petris, a Sauris, il quorum è fissato a 174; è 79, invece, il numero da raggiungere per Simone Peruzzi, studente universitario che coi suoi 25 anni è il più giovane candidato sindaco del Friuli Venezia Giulia, a Dogna, 192 abitanti in tutto il paese. A Bagnaria Arsa, il comune più popoloso dei 7 in questione, il quorum è fissato a 1.438 e il "solitario" è l’uscente Cristiano Tiussi, 48 anni. Corrono senza concorrenti, infine, Roberto Sabbadini, 49 anni, per il Comune di Torreano e Walter Tosolini, 73 anni, uscente, per Nimis.
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