Precipita dopo la ferrata, vola per 80 metri a quota 2100: gravissima

Sabato 8 Luglio 2017 di Paola Treppo
I soccorsi del 118 sul Montasio
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TARVISIANO (Udine) - Un'escursionista austriaca è stata soccorsa nella tarda mattinata di oggi, sabato 8 luglio, sul versante sud orientale del Cimone del Montasio, nelle Alpi Giulie, per una brutta caduta avvenuta lungo il sentiero Cai 640 che conduce al Bivacco Del Torso dalla Forca di Vandul, sulla cresta Est del Monte Cimone, a quota di 2100 metri.

Lungo il percorso, che alterna pendii verticali di erba e rocce, si snoda il cavo di una via ferrata che la donna aveva già oltrepassato, trovandosi al momento della caduta vicino della cresta. M. H., sessantaseienne di Loeben, in Stiria, è precipitata ruzzolando per un'ottantina di metri lungo un tratto molto ripido in direzione di Forca de La Viene, riportando ferite e traumi gravi.

I primi soccorsi le sono stati prestati dal compagno di gita e da altre persone presenti lungo lo percorso. Sono stati loro a contattare il centro di Thörl Maglern, che ha "passato" la chiamata alle squadre di soccorso della Guardia di finanza del Sagf di Sella Nevea di Chiusaforte e ai tecnici del Cnsas di Cave del Predil di Tarvisio. Sul posto è intervenuto l'elicottero del 118 decollato della Centrale operativa di Udine, che ha sbarcato in due momenti diversi con il verricello il tecnico di elisoccorso, il medico e un altro tecnico del Cnsas. La donna è stata elitrasportata all'ospedale di Udine.
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