Le dipinge un fallo sull'auto, le invia 257 messaggi: diceva che l'amava

Sabato 29 Aprile 2017 di Paola Treppo
Le dipinge un fallo sull'auto, le invia 257 messaggi: diceva che l'amava
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MAJANO (Udine) - Ancora donne vittime di uomini che le maltrattano e le perseguitano. Un caso è stato seguito dai carabinieri della stazione di Majano, comandata dal maresciallo Silvano Michielin. I militari dell’Arma del paese collinare hanno eseguito una serie di accertamenti dopo aver ricevuto la denuncia da parte di una donna del posto, di 40 anni di età, che ha raccontato loro, non senza ansia, la difficile situazione personale che stava vivendo.

A conclusione degli accertamenti, i carabinieri hanno identificato un operaio di 30 anni, residente nel Pordenonese, a Polcenigo, che da alcuni mesi tormentava la sventurata. I due non avevano mai vissuto una storia d’amore, non erano stati sposati né avevano convissuto. Il pordenonese, in poche parole, l’aveva vista a Majano e si era convinto che fosse la sua “fidanzata” ideale.

Così ha iniziato a tormentarla, sperando, non si sa come, che la poveretta finisse per cedere alle sue avanches. Impresa ardua perché difficilmente una donna si innamora di chi le telefona in continuazione, le manda messaggi ogni 10 minuti (257 sms in pochi giorni, oltre alle chiamate ossessive da diverse utenze), le suona al campanello di casa a ogni ora del giorno e della notte. E arriva persino al punto di “minacciarla” dicendole che, se non potrà averla, metterà fine alla sua vita suicidandosi. L'uomo le aveva disegnato anche un simbolo fallico sulla sua auto con una bomboletta spray. La 40enne non ci casca e si affida ai carabinieri che rintracciano lo stalker e lo denunciano in stato di libertà per l’ipotesi di reato di atti persecutori: è la fine di un incubo che durava dal gennaio scorso. 
Ultimo aggiornamento: 30 Aprile, 12:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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