Piano lacrime e sangue a Dogna
per scongiurare il dissesto comunale

Giovedì 9 Ottobre 2014 di Maurizio Bait
Piano lacrime e sangue a Dogna per scongiurare il dissesto comunale
TRIESTE - Addizionale Irpef al massimo, vendita di case e garage, più soldi dall'estrazione boschiva di legname. E tagli drastici ai costi del personale. Un piano decennale dettagliato per far uscire un Comune dal grave disequilibrio in cui si è ritrovato. È la prima volta che accade in Friuli Venezia Giulia ed è firmato dalla Sezione di controllo della Corte dei conti di Trieste (relatore Giovanni Bellarosa).

Il piano inciderà per forza di cose anche sulla vita dei residenti, tuttavia deve imperativamente colmare un "buco" di circa 444mila euro al Comune di Dogna, uno dei più piccoli del Fvg. E in una realtà così piccola la cifra in ballo diventa molto importante ed è capace da sola di porre a rischio a tal punto le casse di una pubblica amministrazione da avvicinarla pericolosamente ad una condizione di dissesto.



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