Voli sanitari notturni d’urgenza: 15
vite salvate da Aeronautica militare

Martedì 20 Settembre 2016 di Paola Treppo
Un volo di emergenza notturno da Rivolto a Codroipo
CODROIPO (Udine) – Siglata oggi la convenzione tra il 2° stormo dell’Aeronautica militare e l’Azienda sanitaria universitaria di Udine per l’attività di supporto ai voli sanitari a favore del centro regionale trapianti Friuli Venezia Giulia.

In base all’accordo, l’aeroporto militare friulano potrà essere utilizzato in casi di trasporti sanitari di urgenza durante l’orario di chiusura notturna dell’aeroporto di Ronchi dei Legionari. Presente alla firma il generale di brigata aerea Silvano Frigerio, comandante delle forze da combattimento dell’aeronautica militare: «La convenzione si inserisce nell’ampia rete di sinergie tra la Difesa e gli altri dicasteri - ha detto -, particolarmente produttiva proprio nell’ambito della sanità, cui siamo al costante servizio per voli sanitari operati d’urgenza dalla Forza Armata che sono stati 115 solo nel primo semestre 2016, per un totale di circa 300 ore di volo; a questi si abbinano vere e proprie eccellenze come la capacità di trasporto aereo in “bio-contenimento” di pazienti altamente infettivi. Tutte capacità volte a garantire l’impiego “dual use” delle Forze Armate: componenti militari da un lato, risorse al servizio diretto del cittadino dall’altro».

La presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, ha sottolineato come il servizio stia già operando fattivamente, con 12 voli che fino a oggi, martedì 20 settembre, hanno interessato lo scalo di Rivolto. «La cooperazione tra istituzioni funziona bene - dicono Mauro Delendi, direttore generale dell’Azienda ospedaliera udinese, e Roberto Peressutti, direttore del Centro regionale trapianti -; l’aeronautica militare, attraverso il 2° stormo, ha già contribuito a salvare 15 vite umane». Il colonnello Francesco Frare, comandante del 2° Stormo, ha voluto portare la propria testimonianza della prima attivazione notturna dell’aeroporto, quando arrivando in sede pochi minuti dopo la richiesta di apertura e trovando la struttura già completamente attivata dal personale allertato, ha capito come gli uomini e le donne del reparto abbiano compreso appieno quanto prezioso sia il servizio che stanno rendendo alla comunità. 
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