UDINE - Nuova serie di controlli nei "centri di benessere" cinesi, che, in provincia di Udine, sono sempre più numerosi, e che in molti casi, sono stati acquistati da imprenditori orientali da storici titolari di estetiche friulani. Si tratta per altro di saloni, dedicati quasi esclusivamente al massaggio, che per essere gestiti, non necessitano, per legge, della presenza di un'estetista, professionale e qualificata, e nemmeno di una licenza. Nella regione Friuli Venezia Giulia, infatti, non serve essere estetiste, a differenza del vicino Veneto, anche per fare le nails artist, attività che si può svolgere aprendo una semplice partita Iva; è In questo contesto "sfaccettato" che i militari dell'Arma hanno eseguito i controlli, solo relativamente ai centri massaggi gestiti dai cinesi.
Il blitz nella serata di venerdi con l'impiego di 57 uomini del Reparto Operativo e delle Compagnie di Udine, Palmanova e Latisana, coadiuvati dai carabinieri dei Nuclei Ispettorato del Lavoro ed Antisofisticazioni e Sanita’ di Udine. Si tratta della prosecuzione dei controlli intrapresi il 2 agosto scorso, hanno sottoposto a verifica 13 centri massaggi gestiti da cittadini di nazionalità cinese che, in provincia di Udine, sorgono a Codroipo, Tricesimo, Fagagna, Pradamano, Palmanova, Manzano, Fiumicello, Cervignano e Latisana. Sono state identificare 25 cittadine di nazionalità cinese, delle quali due non in regola con il permesso soggiorno; sono state riscontrate alcune situazioni in corso d’approfondimento per eventuali sospensioni delle attività. Sono state riscontrate delle irregolarità per quanto attiene la normativa sul soggiorno dello straniero e l'inquadramento dei lavoratori.
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