Sotto la canonica spuntano
i resti di una casa romana

Giovedì 11 Settembre 2014 di Paola Treppo
I resti della casa romana
CIVIDALE (UDINE) - Una struttura di epoca romana è venuta alla luce a Cividale a seguito di alcuni sondaggi esplorativi effettuati nella «Casa Arcipretale», immobile oggetto di recente di opere di ristrutturazione. Si tratta probabilmente di uno spazio abitativo trasformato in età tardoromana e poi abbandonato successivamente, in età altomedievale. I lavori, eseguiti come recupero in emergenza, sono stati effettuati direttamente da personale tecnico del Museo archeologico nazionale della Città Ducale, sotto la direzione scientifica della Soprintendenza. L'area, dove sorge l'edificio della canonica, è quella proprio al di sopra delle mura di cinta di età romana, appena intraviste in passato per alcuni piccoli tratti; si tratta, non a caso, di una zona considerata nevralgica per la comprensione della città antica e mai indagata.



Gli scavi, che hanno interessato i due ambienti del piano terra, hanno messo in luce anche la presenza di una sepoltura, databile tra VI e VII secolo dopo Cristo, che attesta il riutilizzo delle rovine del fabbricato di epoca romana come luogo funerario, da parte della popolazione locale, consuetudine nota anche da altri scavi urbani. È possibile che al momento della costruzione del duecentesco convento di San Francesco l'area in questione, di certo inclusa nelle sue pertinenze, fosse rimasta non edificata e forse riservata a orti o a zone di servizio fino al momento della costruzione dell'attuale edificio cinquecentesco.



La scoperta aggiunge nuovi e importanti tasselli per la comprensione alla storia di una città considerata oggi patrimonio dell'umanità Unesco. Continua, intanto, l'attività del Museo che prevede per venerdì prossimo, alle 18, una conferenza a ingresso libero a cura di Luciana Mandruzzato sull'uso dei manufatti in vetro da corredi funerari antichi. Il 26 settembre, invece, è in programma «Le pietre dei Patriarchi», una visita guidata gratuita all'area archeologica conservata sotto il Museo, con prenotazione obbligatoria allo 0432.700700.
Ultimo aggiornamento: 12 Settembre, 18:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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