Operai in nero, clandestini. Spiavano
i dipendenti: chiusa fabbrica cinese

Venerdì 16 Ottobre 2015 di Paola Treppo
Operai in nero, clandestini. Spiavano i dipendenti: chiusa fabbrica cinese
2
MANZANO (Udine) - Impiegava tre dipendenti a nero e uno di loro era pure clandestino. Così la direzione territoriale del lavoro di Udine ha disposto la sospensione dell’attività lavorativa di una tappezzeria cinese di Manzano (Udine). È quanto emerso nel corso di una serie di controlli interforze disposti in alcune attività commerciali, tappezzerie e pelliccerie, di Manzano e San Giovanni al Natisone a cui hanno partecipato personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e delle Polizie Municipali.



Ai controlli, eseguiti in 5 esercizi, ha preso parte anche l’ispettorato del lavoro. In un tappezzeria di San Giovanni al Natisone è stato riscontrato l’utilizzo di strumenti da taglio senza le necessarie protezioni. In un’altra tappezzeria l’ispettorato del lavoro ha contestato delle irregolarità sui contratti di lavoro part-time dei dipendenti. Mentre a una pellicceria di Manzano, al titolare è stata comminata una sanzione per aver installato un impianto di videosorveglianza senza autorizzazione ed è stata acquisita della documentazione per accertamenti di natura contabile.
Ultimo aggiornamento: 18:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci