MONFALCONE (Gorizia) - La Centrale termoelettrica A2A di Monfalcone rispetta appieno la normativa europea. In relazione alle informazioni sullo studio dell’Istituto per l’economia e l’analisi finanziaria dell’energia, A2A Energie Future puntualizza che la Centrale di Monfalcone non è tra gli impianti considerati “a rischio".
In particolare, per tutti i parametri emissivi, la centrale ha già adottato da anni tecniche di prevenzione e abbattimento delle emissioni in linea con le migliori tecniche disponibili. Lo studio include erroneamente la Centrale di Monfalcone tra gli impianti “a rischio” in quanto nel 2014, anno al quale si riferiscono i dati utilizzati per lo studio stesso, non era ancora in esercizio il nuovo sistema di abbattimento degli ossidi di azoto, il DeNOx. Con l’entrata in servizio anche di questo impianto, dal primo gennaio 2016, la Centrale è allineata anche alle migliori prestazioni emissive previste per gli anni a venire.
A2A Energie Future conferma l’assoluta conformità degli strumenti per il rilevamento delle emissioni della Centrale (nelle foto) e l’attendibilità dei dati emissivi misurati e comunicati: «Si evidenzia in proposito come il monitoraggio delle emissioni sia condotto con strumentazione e metodi conformi alle norme e alle prescrizioni applicabili, e sia rigorosamente soggetto a verifica da parte degli Enti di controllo competenti in materia, a disposizione dei quali la società rimane, come sempre, per qualsiasi chiarimento e controllo».
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