Perdono la casa nell'incendio: i paesani gliela ripareranno gratis

Martedì 6 Febbraio 2018 di Paola Treppo
La casa di Giorgio e Marino devastata dall'incendio: i paesani li aiutano a ripararla 
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LUSEVERA (Udine) - La casa di Lusevera dove vivevano Giorgio e Marino è stata gravemente danneggiata da un incendio accidentale in cui i due fratelli hanno perso ogni cosa, morti soffocati anche il loro cane e il loro gatto; in cenere tutti i loro averi e beni.

Nella notte in cui è scoppiato il rogo, la scorsa settimana, Giorgio e Marino sono stati ospitati da amici; poi la comunità dell'Alta Val Torre ha scoperto che quell'immobile non è coperto da una assicurazione per gli incendi e si sono dati subito da fare per aiutare i due compaesani.

Ognuno in base alle sue disponibilità, sfruttando la sua professione, si è messo in moto: raccolta fondi, lavori manuali, offerte. Così le stanze di questa casa completamente danneggiata, annerita, con il mobilio bruciato, da gettare via, le mura da raschiare, si è trasformata in un cantiere aperto di solidarietà. Perché nessuno vuole che Giorgio e Marino restino senza la loro abitazione.

Non succede spesso che un intero paese si mobiliti, con cassette per le offerte che saranno distribuite in tutti i locali della zona, anche in farmacia, dove si potrà mettere anche pochi euro, per aiutare questi due sfortunati fratelli.

L'Alta Val Torre non è una valle come le altre: qui la gente ha mantenuto un forte legame con i vicini, con gli altri abitanti. Non importa quante ore e giorni ci vorranno per rimettere questa casa a posto: la gente di Lusevera ce la farà. 

Non è la prima volta. Chi vive in valle da anni raccoglie fondi per chi è meno fortunato: organizza concerti, feste, come la Festa per un amico, o Una serata per Jenny, eventi, iniziative. Tutto il ricavato viene destinato a chi è nel bisogno, senza fare pubblicità, senza ostentare l'aiuto. Queste, terre di confine, dove la gente a volte litiga pure, dimentica subito le beghe di paese quando un concittadino è in difficoltà. Storie di altri tempi. Spontanee.

Tutti con la tuta indosso, con le scope, con gli attrezzi da lavoro, a togliere le piastrelle spaccate a raschiare i soffitti. Fuori fa freddo, le montagne sono coperte dalla neve. Ma non importa: si indossano abiti pesanti, scarponi, si usano i camioncini per portare via quello che è stato bruciato.

All'appello lanciato su Facebook sulla pagina di Lusevera Bardo hanno già risposto in tanti: e per Giorgio e Marino è stato commovente. Allora in bocca al lupo a tutti, e crepi. C'è anche chi fornirà masserizie, padelle, piatti, quadri, abiti, biancheria.

Una bella notizia in un momento storico in cui la crisi economica non risparmia nessuno ma dove resiste uno straordinario senso di appartenza a un paese, a una comunità. Così come fu nel dopo terremoto.

La casa di Giorgio e Marino sarà più bella e comoda di prima. E le sue nuove stanze racconteranno, anche ai posteri, la grande solidarietà manifestata dalla vallata in un momento di grave difficoltà. Perdere la casa in un attimo disorienta, crea un senso di tremenda angoscia. La vicinanza fattiva degli amici, però, riporta la speranza, la gioia, la volontà di ricominciare da capo. Un esempio per tutti. Chi vuole autare Giorgio e Marino può farlo anche se non vive in valle. C'è bisogno di tutto. 
 

Ultimo aggiornamento: 17:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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