​Maxi giro di droga: 15 i coinvolti,
da tassisti a bariste, a casalinghe

Sabato 13 Agosto 2016 di Paola Treppo
Maxi giro di droga: 15 i coinvolti, da tassisti a bariste, a casalinghe
FRIULI COLLINARE  - Maxi operazione antidroga dei carabinieri di Majano e dei colleghi della Compagnia di Udine, comandata dal maggiore Alberto Granà, con la collaborazione delle Compagnie di Tolmezzo e di Cividale del Friuli, e con le unità cinofile dei militari dell’Arma di Padova.

L'avvio dell'indagine a maggio. Tutto prende avvio lo scorso maggio da un’indagine che si chiuderà, poi, nei primi giorni di agosto, con 6 perquisizioni domiciliari, due denunce per spaccio e il sequestro di diversi tipi di droga. Si parte con la cocaina, nella zona collinare. Nei mirino dei carabinieri finiscono persone tutte maggiorenni, che sono solite spacciare, consumare sostanza stupefacente sia da soli che a casa che durante feste e festini, tutti con precedenti penali.

Il fornitore e lo spacciatore
Uno di loro, residente a Susans di Majano, era finito agli arresti domiciliari per vari reati, tra cui droga; non doveva frequentare nessuno, e in particolare persone che hanno a che fare con il mondo della droga. Ma lui, 34 anni, celibe, disoccupato, se ne infischia, pensando di non essere scoperto: i carabinieri di Majano, però, si accorgono che continua a intrattenere relazioni con spacciatori e assuntori, di fatto spaccia. Viene chiesto, e concesso, l’aggravamento della misura cautelare: così l’uomo dai domiciliari finisce in prigione, il 25 maggio scorso, e i militari dell’Arma fanno una perquisizione a casa sua. Trovano tracce di cocaina, in soffitta, strumenti e attrezzi vari per assumere la droga. Risalgono al suo fornitore: è un 37enne di Osoppo che, il 28 maggio, viene perquisito, anche con le unità cinofile, nella sua abitazione. Viene trovato in possesso di 5 grammi di hashish che aveva sulla credenza in cantina, di tracce di cocaina contenute in un portagioie; viene denunciato per spaccio di stupefacenti.

Gli assuntori  si conoscevano tutti tra loro
Da giugno e fino a luglio l’attività di indagine continua, partendo da contatti con altre persone che avevano il majanese e l’osovano, in base a contatti telefonici, incontri, frequentazioni. Si conoscevano tutti e tutti avevano della droga, perlopiù per uso personale ma a volte anche ceduta per un piccolo guadagno in caso di necessità immediata di denaro. Quindici le persone coinvolte, di tutte le età, dai 53 anni ai 25 anni, assuntori abituali in contatto tra loro. Tra giugno e luglio viene chiesta e accordata una perquisizione domiciliare a casa di sei di queste persone che dà esito positivo.

Le perquisizioni
Si procede il 6 agosto con 20 carabinieri di più Compagnia e delle stazioni di Majano, Buja, Tarcento, Tricesimo e Gemona, i paesi, insieme a Cassacco, dove vivono queste 6 persone. A un uomo di Majano vengono trovati 15 grammi di marijuana e mezzo grammo di coca (è stato denunciato); a un operaio di Gemona 2 grammi di marijuana, un bilancino di precisione e due francobolli intrisi di Lsd (anche lui è stato denunciato per detenzione a fini di spaccio); un altro gemonese che fa il tassista è stato trovato con mezzo grammo di marijuana. A due donne di Tarcento e di Cassacco non è stato trovato nulla ma tutti sono stati segnalati amministrativamente in qualità di assuntori. 
Ultimo aggiornamento: 12:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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