COSEANO e RIVE D'ARCANO (Udine) - Un capriolo maschio adulto è stato salvato in extremis dall'annegamento nel canale Giavons tra Coseano e Rive d'Arcano questa mattina di martedì 9 maggio. L'animale (nella foto) è stato notato solo per caso da un cacciatore intorno alle 5.30; l'uomo ha chiamato subito il direttore della riserva di caccia di Coseano. Entrambi sono riusciti a trarlo in salvo evitando così la sua morte certa per annegamento.
«Questa volta è andata bene - dice Paolo Viezzi, presidente di Federcaccia Friuli Venezia Giulia -, ma le morti di animali per annegamento nei canali cementificati sono all'ordine del giorno. In questo modo atroce non annegano solo caprioli, ma anche cani, cinghiali, capre e pecore. Questo perché, contrariamente a quanto accade in Austria, dove sono stati realizzati dei passaggi ecologici, sui canali, cioè dei piccoli ponti in legno per far passare da una parte all'altra la fauna selvatica, in Friuli non abbiamo adottato alcun provvedimento decente. Così i canali cementificati dove vanno ad abbeverarsi gli animali, che dovrebbero essere realizzati con una pendenza di 45 gradi, sono a 90 gradi. Cosa significa? Che se un animale ci cade dentro non riesce a uscire, muore annegato e troviamo poi le carcasse nelle grate che trattengono la sporcizia».
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