VAL RESIA (Udine) - Il 14 marzo del 1956 Walter Bonatti partì da Stolvizza di Resia per compiere una delle sue memorabili imprese: la prima traversata scialpinistica delle Alpi. Per celebrare questo gigante dell’alpinismo e quel significativo momento, sabato 19 marzo Resia ospita un’iniziativa dedicata al Canin e l’attività alpinistica e sci alpinistica. “Canin montagna leggendaria per l’alpinismo” il titolo dell’evento che vede la presenza di esperti del settore grazie ai quali sarà possibile comprendere l’importanza e il fascino che esercita sugli amanti della montagna questa straordinaria cima delle Alpi Giulie.
A illustrare storia e imprese alpinistiche saranno Mario Di Gallo, Luciano De Crignis, Adriano Buttolo ed Enrico Mosetti, con immagini e filmati: ognuno porterà un suggestivo tassello per spiegare le fatiche, le soddisfazioni e l’impareggiabile seduzione legate allo sportivo confrontarsi con il Monte Canin. Si succederanno quindi le storie di quanti lo hanno conosciuto scalandolo e di quanti lo hanno disceso sci ai piedi ma anche di coloro che hanno pensato e realizzato sulle sue creste una delle più straordinarie Alte Vie delle Alpi. Vicende del passato e del presente, che hanno come sfondo una montagna che non finisce mai di sorprendere con il suo ineguagliabile patrimonio naturalistico, geologico e paesaggistico e il suo carico di storia e di leggende. A coordinare gli interventi, che verranno introdotti e conclusi dai canti tradizionali del Coro Monte Canin, sarà Melania Lunazzi.
Ultimo aggiornamento: 16:21
© RIPRODUZIONE RISERVATA A illustrare storia e imprese alpinistiche saranno Mario Di Gallo, Luciano De Crignis, Adriano Buttolo ed Enrico Mosetti, con immagini e filmati: ognuno porterà un suggestivo tassello per spiegare le fatiche, le soddisfazioni e l’impareggiabile seduzione legate allo sportivo confrontarsi con il Monte Canin. Si succederanno quindi le storie di quanti lo hanno conosciuto scalandolo e di quanti lo hanno disceso sci ai piedi ma anche di coloro che hanno pensato e realizzato sulle sue creste una delle più straordinarie Alte Vie delle Alpi. Vicende del passato e del presente, che hanno come sfondo una montagna che non finisce mai di sorprendere con il suo ineguagliabile patrimonio naturalistico, geologico e paesaggistico e il suo carico di storia e di leggende. A coordinare gli interventi, che verranno introdotti e conclusi dai canti tradizionali del Coro Monte Canin, sarà Melania Lunazzi.
