UDINE - Duro affondo delle associazione ambientaliste Wwf e Lac all’indomani del voto del consiglio comunale di Udine che ha bocciato la mozione del Movimento 5 Stelle che proponeva la proibizione delle attività di caccia nel Parco del Torre.
Da diversi anni il Wwf segnala la pericolosità dell’attività venatoria e la sua incompatibilità con la frequentazione assidua dei parchi da parte della cittadinanza.
“Ciò che stupisce – commenta il delegato regionale Lac Alessandro Sperotto – è la superficialità con cui esponenti del Pd cittadino hanno giustificato la propria contrarietà alla mozione, adducendo la necessità di salvaguardare un’attività, quella venatoria, che rappresenta “un bene sociale, utile all’ambiente e all’economia”".
Tutti i dettagli sul Gazzettino del Friuli di giovedì 15 maggio.
Ultimo aggiornamento: 18:36
Da diversi anni il Wwf segnala la pericolosità dell’attività venatoria e la sua incompatibilità con la frequentazione assidua dei parchi da parte della cittadinanza.
“Ciò che stupisce – commenta il delegato regionale Lac Alessandro Sperotto – è la superficialità con cui esponenti del Pd cittadino hanno giustificato la propria contrarietà alla mozione, adducendo la necessità di salvaguardare un’attività, quella venatoria, che rappresenta “un bene sociale, utile all’ambiente e all’economia”".
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