Pozzuolo del Friuli (Udine) - In una piazza Julia che ha visto un’ampia partecipazione popolare, la Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli” ha commemorato oggi, venerdì 30 ottobre, il 98° anniversario dei fatti d’arme che ebbero luogo nell’omonima località nel 29 e 30 ottobre 1917.
Al cospetto dei reparti schierati, fra i quali un plotone di “Genova Cavalleria” e uno dei “Lancieri di Novara” - i due reggimenti che si sacrificarono per arrestare l’avanzata austro-tedesca -, il generale Ugo Cillo, Comandante della “Pozzuolo del Friuli”, ha ricordato una delle pagine più importanti e gloriose della Prima Guerra Mondiale.
Le vie della cittadina friulana, infatti, furono teatro di duri scontri che videro fianco a fianco i cavalieri, i fanti della Brigata “Bergamo” e i cittadini di Pozzuolo che, prodigandosi per aiutare i reparti in armi, contribuirono a rallentare l’avanzata nemica e permettendo di fatto all’Esercito di ripiegare oltre il Tagliamento per poi attestasi sul Piave a premessa delle controffensiva di Vittorio Veneto.
A render gli onori di casa è stato il sindaco di Pozzuolo, Nicola Turello, che nel suo discorso ha nuovamente sottolineato il profondo legame con la Grande Unità goriziana che porta il nome della città.
Presenti alla cerimonia, numerose associazioni combattentistiche e d’arma, tra cui l’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria, rappresentata dal presidente nazionale Alipio Mugnaioni.
Domani, domenica 31 ottobre, alle 11, all’auditorium di Pozzuolo del Friuli, la Fanfara della Brigata di Cavalleria terrà un concerto offerto alla cittadinanza con la presenza degli alunni dell’Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli.
Ultimo aggiornamento: 31 Ottobre, 10:54
© RIPRODUZIONE RISERVATA Al cospetto dei reparti schierati, fra i quali un plotone di “Genova Cavalleria” e uno dei “Lancieri di Novara” - i due reggimenti che si sacrificarono per arrestare l’avanzata austro-tedesca -, il generale Ugo Cillo, Comandante della “Pozzuolo del Friuli”, ha ricordato una delle pagine più importanti e gloriose della Prima Guerra Mondiale.
Le vie della cittadina friulana, infatti, furono teatro di duri scontri che videro fianco a fianco i cavalieri, i fanti della Brigata “Bergamo” e i cittadini di Pozzuolo che, prodigandosi per aiutare i reparti in armi, contribuirono a rallentare l’avanzata nemica e permettendo di fatto all’Esercito di ripiegare oltre il Tagliamento per poi attestasi sul Piave a premessa delle controffensiva di Vittorio Veneto.
A render gli onori di casa è stato il sindaco di Pozzuolo, Nicola Turello, che nel suo discorso ha nuovamente sottolineato il profondo legame con la Grande Unità goriziana che porta il nome della città.
Presenti alla cerimonia, numerose associazioni combattentistiche e d’arma, tra cui l’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria, rappresentata dal presidente nazionale Alipio Mugnaioni.
Domani, domenica 31 ottobre, alle 11, all’auditorium di Pozzuolo del Friuli, la Fanfara della Brigata di Cavalleria terrà un concerto offerto alla cittadinanza con la presenza degli alunni dell’Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli.