Bimbo investito, la pirata si presenta ​dai Carabinieri con il suo avvocato

GEMONA DEL FRIULI (Udine) - Si è costituita ieri pomeriggio al Comando provinciale dei carabinieri di Udine la donna che ha dichiarato di aver investito il bimbo di 4 anni nella giornata di Natale a Gemona del Friuli, lungo la strada statale 13 Pontebbana. La notizia è stata resa nota dal comandate provinciale dell’arma, colonnello Marco Zearo, oggi, mercoledì 28 dicembre, in occasione di una conferenza stampa. Per quanto riguarda le condizioni del piccolo, il primo responso del primario del pronto soccorso che lo aveva visitato aveva escluso il pericolo di vita. Ieri il bimbo è stato sottoposto a intervento chirurgico per ridurre la frattura del femore. 

La donna, di 80 anni, residente nel gemonese, accompagnata dal suo avvocato, ha spiegato di essersi vista all’improvviso sbucare fuori il bimbo dal parcheggio e di non essere riuscita a evitarlo; viaggiava a bordo di una Volkswagen Polo. Ha poi detto ai militari di essersi inizialmente fermata, spaventatissima, e poi di essere ripartita; si è detta costernata e mortificata per l'accaduto. Anche in base all’entità delle lesioni riportate dal bimbo si è appurato che la donna stava procedendo a velocità moderata. L'anziana è stata denunciata a piede libero per lesioni e omissione di soccorso. Determinanti nell’attività di indagine dei cc i riscontri delle telecamere della zona. Per quanto riguarda il suv inizialmente "attenzionato", si è accertato che il conducente, a seguito dell’investimento, si era fermato per deviare il traffico durante i soccorsi e poi è ripartito.

Il bimbo si sarebbe "lanciato in strada": troppo tempo seduto al ristorante
Il bimbo di 4 anni, secondo quanto ricostruito dai carabinieri della compagnia di Tolmezzo, che hanno condotto le indagini, si sarebbe lanciato in strada perché nervoso dopo essere stato costretto a lungo a stare, seduto e tranquillo, al ristorante.