MONFALCONE e FIUMICELLO - Quattro cittadini moldavi sono stati arrestati per furto nel centro commerciale di Monfalcone. Nel pomeriggio di lunedì 7 agosto scorso i carabinieri del Radiomobile di Monfalcone e della stazione di Ronchi dei Legionari, sono intervenuti nel polo dello shopping Belforte di via Pacor su richiesta del personale di vigilanza che aveva fermato quattro persone. Si tratta di due uomini e due donne, accompagnati in caserma, in via Sant’Anna, dai militari dell'Arma. Dopo gli accertamenti sono stati arrestati per furto aggravato.
Con loro anche una minorenne, figlia di due arrestati. A finire in manette I.P, e I.T., 38enni, I.A. 20enne, tutti moldavi senza residenza in Italia e P.A. anche lui moldavo, 24enne, residente a Fiumicello.
L’udienza di convalida è fissata per giovedì 10 agosto. La minorenne è stata affidata ad amici dei genitori, residenti a Fiumicello.
La banda di moldavi avevano rubato diversi capi di abbigliamento nel centro commerciale Belforte dopo aver staccato le barre antitaccheggio, superando le casse senza pagare, tentando di allontanarsi. La refurtiva, per il valore di circa 400 euro, è stata restituita ai negozianti. I carabinieri hanno fatto poi una perquisizione del veicolo sul quale viaggiavano, un Toyota Land Cruiser, rinvenendo altra merce: materiale elettrico e arnesi di lavoro, solo parzialmente giustificati da uno scontrino emesso il giorno precedente, il 6 agosto, in un negozio cinese di Fiumicello. Il proprietario di quel negozio, contattato dai militari, ha riconosciuto anche il restante materiale come proprio, per un valore di circa 100 euro.
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L’udienza di convalida è fissata per giovedì 10 agosto. La minorenne è stata affidata ad amici dei genitori, residenti a Fiumicello.
La banda di moldavi avevano rubato diversi capi di abbigliamento nel centro commerciale Belforte dopo aver staccato le barre antitaccheggio, superando le casse senza pagare, tentando di allontanarsi. La refurtiva, per il valore di circa 400 euro, è stata restituita ai negozianti. I carabinieri hanno fatto poi una perquisizione del veicolo sul quale viaggiavano, un Toyota Land Cruiser, rinvenendo altra merce: materiale elettrico e arnesi di lavoro, solo parzialmente giustificati da uno scontrino emesso il giorno precedente, il 6 agosto, in un negozio cinese di Fiumicello. Il proprietario di quel negozio, contattato dai militari, ha riconosciuto anche il restante materiale come proprio, per un valore di circa 100 euro.
